Quattro generazioni di famiglia che, ormai da quasi 120 anni, producono scarpe da uomo e da donna vendendole nel cuore di Genova. L’apertura del negozio risale al 1905 e, come piace raccontare agli attuali proprietari, se prima venivano servite le nonne e le mamme, adesso a tornare sono le figlie. Tutto questo è possibile trovando il giusto equilibrio tra modernità ed eleganza.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Come nasce Stagno Calzature e qual è la sua storia?
“Ci troviamo del negozio di Stagno Calzature, un negozio che ha una tradizione storica perché è nato con mio nonno nel 1905. Il negozio c’era già anche da prima, era di proprietà di una modisteria, uno di quei negozi che adesso non ci sono più e che facevano veletti, guanti e altro. Da lì è continuata la storia. Mio nonno faceva le scarpe al piano di sopra, adesso non è più possibile e la manodopera è a Parabiago e dobbiamo servirci lì. Dopo mio nonno è arrivato mio padre, ci sono io e ora c’è mio figlio che prende la direzione del negozio”.
Che tipo di prodotti fate?
“Come prodotto noi facciamo scarpe da donna e da uomo. Da donna soprattutto eleganti e anche su ordinazione, nel senso che la cliente può voler cambiare tacco o colori - abbiamo una serie di colori vastissimi - e possiamo fare quello che vuole. Abbiamo tantissime spose, cerimonie e questa è una cosa che ormai non fa più nessuno. A prezzi adeguati, senza esagerare. Questo è un po’ una nostra prerogativa. La gente viene e ci conosce, siamo contenti perché tutti sono soddisfatti del nostro prodotto e la storia continua. Non so fino a quando, questo si dovrà chiedere a mio figlio tra un po’ di anni”.
Come avviene la scelta delle materie prime che utilizzate?
“Come scarpe da uomo sono tutte fatte con cuoio che compriamo da una conceria che ci serve da anni, sono i migliori cuoi che ci sono. Loro mandano sempre dei campioni per vedere i colori, noi scegliamo cosa fare e facciamo la scarpa del colore e della forma che vuole. Della donna è un po’ più complicato e a volte ci vuole addirittura un anno per fare il modello. Lo si fa, lo si prova e magari a volte non va bene e c’è da cambiare qualcosa, una finitura. La cosa quindi è più lunga. Si può fare quello che si vuole. Le signore hanno più bisogno di colori, mentre per l’uomo con nero, blu e camoscio riusciamo a salvarci più facilmente. Con le donne rimane più complicato ma è anche bello, ci dà molta soddisfazione quando tutti sono contenti. Abbiamo fatto felici decine di spose, il resto della loro vita non possiamo giudicarlo”.
Cos’hanno di speciale le vostre scarpe?
“Mi chiedono che cosa hanno di speciale le nostre scarpe. Questa domanda bisognerebbe farla ai clienti, io posso essere egoista dicendo che sono speciali perché le persone tornano. Prima servivamo le nonne, poi le mamme e ora abbiamo un bel ritorno soprattutto di ragazze più giovani, in quanto abbiamo migliorato molto l’eleganza moderna della scarpa. Per dire cosa hanno di speciale, però, bisogna chiederlo ai clienti”.
Quali sono i vostri progetti e obiettivi per il futuro?
“I progetti per il futuro sono quelli per continuare il nostro trend, perché a Genova di questi tipi di calzature non ce ne sono. E’ diventata una moda classica mettere delle sneakers, che ormai vengono indossate anche per le cerimonie. Noi ci stacchiamo un po’ da questa forma di moda, a noi piace la scarpa elegante, classica e moderna. Con un certo gusto e, soprattutto, con una certa femminilità. Questo, se posso dire, è quello che ci distingue”.
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