Tony Mocciaro Creazioni: quando la scarpa unisce passione e creazione

Articolo di Emanuele Cavo

Se siete alla ricerca di un posto che mescoli alla perfezione la passione per il Made in Italy e l’artigianato con le competenze e le conoscenze tecniche, allora Tony Mocciaro Creazioni è quello che fa per voi.

Essendo un figlio d’arte, la sua strada non poteva che essere questa. Tony, però, ha deciso di percorrerla in modo diverso rispetto a suo padre, apprendendo i segreti del mestiere fino ai 27 anni e decidendo di mettersi in proprio nel lontano 1987, quando ha aperto ‘L’angolo della scarpa’.

Se il primo impatto con il suo negozio può anche non sorprendere, basta scendere appena quattro gradini e approdare nel suo laboratorio per sentire il profumo dell’artigianato.

Dalle riparazioni alle creazioni: il suo desiderio di restare al passo con i tempi ha ben presto combaciato con la voglia di lasciare qualcosa di proprio ai piedi delle persone. Da quel momento, Tony ha iniziato a creare e costruire diversi tipi di scarpe: dalle costruzioni ‘Goodyear’ alle costruzioni ‘Black’, passando per i sandali e le ‘Slippers’.

Il tutto con una continua e costante voglia di provare, di mettersi in gioco e di inventare cose nuove. Questa passione l’ha ben presto portato a ricevere importanti riconoscimenti, come quello dell’Eccellenza Artigiana che gli è stato conferito dalla Regione Piemonte nel novembre del 2017.

Proprio per raccontarci il suo mondo, ci ha aperto le porte della sua bottega in una mattina di luglio.

Buongiorno! Qual è la storia de ‘L’angolo della scarpa’? E come si è avvicinato a questa attività?

“Io sono Tony Mocciaro. Il mio negozio nasce nel 1987. Sono un figlio d’arte, perché mio padre è un calzolaio. Lavoro con lui fino a 27 anni e dopo inizio a lavorare da solo e a dar vita a ‘L’angolo della scarpa’. Principalmente mi occupo della riparazione delle calzature. Da circa dieci anni mi sono buttato nel mondo della creazione: un aspetto che mi affascina e che è una continua sfida.

Questo mi ha portato a prendere un’Eccellenza Artigiana, ad avere tanti riconoscimenti. Continuo a fare tutto questo con grandissima passione. Ho sempre stimoli nuovi che mi permettono di creare cose nuove”.

Quali prodotti si possono trovare nel suo negozio?

“Qui da me è possibile ovviare a qualsiasi riparazione di scarpe: dal tecnico, alle sneackers e alle calzature da città. Si possono creare scarpe nuove secondo le esigenze del cliente: in questo periodo, per esempio, si creano molti sandali. Creo anche delle cinture fatte a mano ed è possibile trovare anche la pelletteria, come borse e portafogli. Queste non sono cose che creo io, ma le vendo”.

Quali sono i metodi di lavorazione e di produzione delle vostre scarpe? E come si differenziano tra loro?

Tony Mocciaro


“Da me si possono costruire le scarpe in diversi modi. La cosa più prestigiosa è la costruzione ‘Goodyear’. Significa che il guardolo è parte integrante della struttura della scarpa, dove il fondo viene cucito su questo guardolo e non va a bucare la scarpa quando si va a cucire. Questo permette alla scarpa di durare nel tempo. Anche nella risuolatura della scarpa bisogna ricucire la scarpa sui fori originali, per non intaccare la durata. Questa è una cosa un po’ complicata e lunga da fare”.

“Semplice, ma altrettanto valida - prosegue Tony prendendo in mano un’altra scarpa - è la costruzione ‘Black’. La tomaia viene rigirata sul fondo, che viene applicato e cucito. Questa è una cucitura a vista, altrimenti il cuoio va inciso, aperto, cucito e richiuso. Quindi la scarpa rimane cucita, ma la cucitura rimane nascosta. Questo va a discrezione del cliente”

“Si passa alle scarpe fatte su misura, questa la sto facendo per una cliente. Mi ha portato un suo sandalo con il quale si trovava bene, abbiamo ricreato lo stesso sandalo in pelle e stiamo apportando delle modifiche, come il sostegno dell’arcata plantare. Questo andrà foderato con la stessa pelle della scarpa e con un sottopiede sopra. Abbiamo adattato il modello che piaceva a lei con le sue esigenze. Questa è la forma con le varie modifiche.

Come avviene la creazione della scarpa? Si valuta il piede, si cerca di capire di cosa ha bisogno il cliente e poi si cerca la forma più adatta. Si va a modificare riportando dell’altro materiale per allargarla, stringerla o tutto ciò che può servire, che va creato sulla forma e levigato fino a raggiungere le condizioni del piede”.

“Questa è una lavorazione su un altro piede di un cliente: un collo alto, una pianta larga e idem per la punta. Questo è un lavoro lunghissimo, va levigato, raspato, ci sono i tempi di asciugatura. Ogni volta porta via una marea di tempo. Queste, invece, sono le 'Slippers' che faccio io: questa la chiamo ‘Pantofolina’. Creo sempre un supporto sull’arcata plantare, per rendere l’appoggio del piede morbido. Questa è molto comoda perché sotto il sottopiede ne ho fatto un altro con il lattice”.

Quanto la rende orgoglioso rappresentare il Made in Italy e come pensa che le nuove generazioni possano avvicinarsi a queste attività?

“Mi rende tanto orgoglioso. Ho notato di persona che ho tanti clienti stranieri che mi vengono a cercare. Vedono che faccio qualcosa di particolare. All’estero il prodotto italiano è sempre ricercato. 

Rappresentare l’Italia è fondamentale. Siamo tanto ricercati, mi dà un sacco di soddisfazione. Per le nuove generazioni stanno nascendo dei corsi. L’ideale, secondo me, è affiancare un artigiano che magari sta andando in pensione e fare una sorta di passaggio di consegne”.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

“Mi auguro di avere la voglia di sperimentare perché sono alla ricerca di un modello particolare. Guardo cosa porta ai piedi la gente, cerco di capire quelle che sono le soluzioni ottimali. Ho voglia di sperimentare. Se questo va avanti per un po’ di tempo, sono contento. Fino a quando riesco, penso di continuare a lavorare”.

Ed è proprio ascoltando i consigli di Tony, che parla probabilmente per esperienza personale avendo iniziato ad avvicinarsi alla sua professione lavorando con il papà, che le nuove generazioni possono trarre un insegnamento su come entrare nel mondo del Made in Italy: cercare di apprendere il più possibile i consigli e le nozioni da chi lavora da anni nell’artigianato, per poi mettersi in proprio e dare spazio alle proprie idee e alla propria fantasia.

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Tony Mocciaro Creazioni: quando la scarpa unisce passione e creazione
Emanuele Cavo 11 agosto 2025
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