Zucal Grappe: tradizione e innovazione si uniscono nel cuore della Val di Non

Articolo di Carlota Pinto

Nel cuore della Val Di Non, a Cavareno, si trova una piccola realtà nata da passione e famiglia. La distilleria trentina Zucal Grappe si racconta con i suoi prodotti: una perfetta unione di tradizione e  innovazione.  

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Ciao Nicola, ci racconti come e quando nasce “Zucal Grappe”? 

L’attività nasce nel 1981 da mio zio, Zucal Sergio. La conoscenza in campo erboristico, la grande  passione per la grappa, che lo lega molto al Trentino, gli hanno permesso di fondare l’azienda.  

Quali sono i vostri prodotti di punta?  

Inizialmente la produzione era riservata alle tradizionali grappe aromatizzate, come quella al pino  mugo, all’asperula, alla genziana e al ginepro. Con il tempo, il numero dei prodotti è stato ampliato  grazie alla continua ricerca di gusti e sapori, senza mai perdere di vista l’aspetto artigianale. Ogni  prodotto, dalla raccolta delle botaniche all’imbottigliamento, viene realizzato manualmente.  

Attualmente i nostri prodotti di punta sono il liquore di grappa al fieno, al cirmolo, la grappa  trentina stravecchia e il liquore alle nocciole. 



Tradizione e innovazione: nella vostra attività cosa ha portato questa unione?  

Nel 2019 sono entrato a far parte dell’azienda, portando uno spirito innovativo all’interno della  Zucal Grappe. Nel 2024 siamo riusciti a trasferire l’azienda, ad ampliare e cambiare negozio.  Tutto questo non sarebbe stato possibile senza gli insegnamenti dello zio che mi ha affiancato in  questi anni.  

Cosa desiderate trasmettere con i vostri prodotti?  

L’obbiettivo è quello di rimanere sempre più fedeli alla produzione artigianale, continuando la  raccolta di radici e piante sulle montagne del Trentino. Ci auguriamo che unendo la nostra  professionalità e la nostra competenza possiate assaporare un prodotto che esalti il palato di chi  apprezza la grappa in tutte le sue sfumature e complessità aromatiche.  

Quali sono le fasi e i processi del vostro lavoro?  

Noi in primavera e in autunno, mentre lo stato vegetativo delle piante è a riposo, andiamo in  montagna a raccogliere le botaniche, che andranno essiccate in laboratorio.  La prima fase consiste nell’infusione in grappa per un tempo che va dai 30 ai 60 giorni. In seguito 

viene fatta un’estrazione e in base al prodotto che si vuole ottenere si passa alla fase successiva.  

Per le grappe viene aggiunta altra grappa, per i liquori vengono aggiunti anche zucchero e acqua, poi il tutto deve essere portato a gradazione alcolica.  

In seguito, il liquore viene stoccato dentro delle botti per circa due settimane, in questo modo si  può stabilizzare e depositare nel modo giusto. Infine, tutto viene filtrato e imbottigliato.  



Avete progetti per il futuro? 

Nel 2024 abbiamo aperto la nuova sede e qui, oltre ai prodotti tradizionali, si potranno degustare  quattro nuove grappe nate grazie a delle ricette che ho ritrovato nel ricettario dello zio e  rielaborato.  

Si tratterà di un vero e proprio percorso degustativo – sensoriale suddiviso in quattro zone. Ogni  grappa sarà abbinata a una stagione e a un segno dell’alchimia. Questi prodotti rappresentano  quattro nuovi sapori sapientemente orchestrati per assaporare e assecondare le sensazioni  emotive che fluiscono spontaneamente alla scoperta di qualcosa di unico e personale.  

La prima zona sarà dedicata all’inverno e il nome della prima grappa sarà “Insania”, che in latino  significa “follia improvvisa”. Il segno dell’alchimia sarà il fuoco e le sensazioni gustative saranno:  energia, slancio vitale e follia.  

Proseguendo ci sarà l’autunno, il nome latino della grappa è “Sum”, che in latino significa  “appartenenza”. Qui il segno dell’alchimia sarà la terra e le sensazioni gustative saranno:  introspezione, radicamento e appartenenza.  

Poi si arriverà alla primavera, il nome latino della grappa sarà “Optatio”, che in latino significa  “apertura, rinascita”. Il segno dell’alchimia sarà l’acqua e le sensazioni gustative saranno: desiderio,  rinascita e apertura.  

Il percorso si concluderà con l’estate, il nome della grappa sarà “Destituo”, che in latino significa  “abbandono”. In questo caso il segno dell’alchimia sarà l’aria e le sensazioni gustative saranno:  “rilassatezza, spensieratezza e abbandono”.  

Per immergersi totalmente nella degustazione ogni grappa sarà abbinata a una canzone che si  potrà ascoltare con delle cuffie durante l’esperienza. 




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