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Entra nel mondo di Fiorella e guarda la nostra video intervista a Leccornie made in Bolo sulla nostra WebTV!
Oggi le vostre api di Italian Bees sono di nuovo in Emilia Romagna, precisamente in Valsamoggia, località Savigno. Qui si trova un’azienda alimentare nata nel corso del 2020, dal desiderio di Fiorella Creda e della sua famiglia di creare un laboratorio specializzato nella realizzazione artigianale di prodotti tipici emiliani di qualità.
L'idea ha preso forma tra le mura di casa, in una tipica domenica Bolognese dedicata alla preparazione dei "turtlèin" e si è ben presto trasformata in realtà, grazie alla forza di tre donne: Nonna, Mamma e Figlia, tre generazioni che lavorano insieme ogni giorno, sfruttando la loro esperienza decennale e dando vita a prodotti ricercati, destinati a clienti dislocati sia in Italia che in Europa.
Oggi abbiamo avuto il piacere di conoscere Fiorella, che rappresenta la seconda generazione della famiglia e che si occupa a tempo pieno dell’azienda.
Ciao Fiorella, è un piacere conoscerti e vederti all’opera nel tuo laboratorio. Vuoi raccontare di te e della tua attività ai nostri lettori?
Certamente. Mi chiamo Fiorella e la mia attività consiste in un’impresa alimentare domestica, dal nome “Leccornie Made in Bolo”. Quest’attività è nata durante il lockdown dovuto al Covid19, quindi in un periodo molto difficile. Ho sempre avuto la passione per la pasta fresca e i lievitati, e così ho deciso di lanciarmi in quest’avventura.

Che prodotti prepari e vendi nella tua azienda?
Attualmente preparo e vendo pasta fresca e ripiena, tigelle, crescentine, focacce, ma anche la zuppa imperiale, torte, composte e conserve fatte con verdure e frutta di nostra produzione.
So che tenete molto alla scelta degli ingredienti…
Sì, assolutamente. Diamo grande attenzione alle materie prime e in generale a tutti i prodotti che usiamo. In special modo per quanto riguarda la farina: evitiamo quelle troppo raffinate, preferendo quelle macinate a pietra, di grani antichi. Cerchiamo vecchi mulini e chicchi di qualità, perché ci teniamo tantissimo e si vede una grande differenza anche nel prodotto finale. La qualità del prodotto è elevata ed è molto importante puntare su questo aspetto, specialmente al giorno d’oggi con la diffusione delle intolleranze alimentari.
Quindi utilizzate prodotti delle vostre zone?
Sì, per noi è anche importante che la materia prima sia a chilometro zero, quindi per la farina facciamo riferimento ai mulini dei paesi limitrofi, come Montese. Invece, per quanto riguarda le verdure e la frutta usiamo quelle del nostro orto, con cui creiamo le composte e le conserve. Quando ci serve della frutta o della verdura che non abbiamo, ci serviamo da un contadino delle nostre zone, che, tra parentesi, fa anche dell’ottimo Lambrusco che noi utilizziamo per fare le piadine.
Da quel che vedo la tua attività procede molto bene, sei soddisfatta dei risultati raggiunti?
Sì, sono molto contenta. Mi piace molto il rapporto con le persone e il confronto con i miei clienti quando vengono qua da me anche solo per qualche merenda o un aperitivo.
A volte, infatti, organizzo delle merende per far provare dei nuovi prodotti… Come, ad esempio, i miei tortellini dolci, una ricetta antichissima che abbiamo rispolverato da poco e che ha riscosso un grande successo!
