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Entra nel mondo di Francesca e guarda la nostra video intervista a Liceo Modisteria sulla nostra WebTV!
Francesca Fontana è una designer bolognese di accessori da sposa, che da anni lavora in questo ambito con passione e dedizione. Nel tempo ha sperimentato anche altre tecniche di realizzazione in diversi ambiti del design e dell’artigianato, come nella creazione di gioielli, di cappelli in fibre naturali, di coloratissime scarpe per tutte le stagioni e nella decozione di tessuti.
Dopo una lunga esperienza professionale tra Londra e l’Italia, ha deciso di aprire, con il suo collega e artista Luca Pagani, un temporary shop nel cuore di Ravenna: Anima Laboratorio. In questo spazio sia Francesca che Luca hanno avuto modo di farsi conoscere e apprezzare per i loro lavori bellissimi e originali, che mettono al centro la natura, la sostenibilità e il riuso consapevole e artistico dei materiali. L’esperienza positiva ha portato i due artisti a decidere di mettere radici nella città dei mosaici, dove a breve apriranno il loro nuovo negozio-laboratorio permanente, in via Girolamo Rossi, 28, in centro a Ravenna. Noi facciamo il tifo per loro e consigliamo a tutti di visitare e ammirare le opere di Francesca e Luca, non solo per la loro bellezza e unicità, ma anche per l’accoglienza che i due artisti riservano ai loro visitatori e clienti.
Ciao Francesca, raccontaci un po’ di Liceo Modisteria
Il mio brand “Liceo Modisteria” nasce nel 2016 come frutto di una maturità artistica e sperimentale.
Inizialmente creavo accessori da sposa su misura, come cappelli, tiare, cerchietti, accessori in metallo. Successivamente ho iniziato a produrre anche qualche calzatura, avendo una formazione come designer di scarpe e adesso, insieme a Luca Pagani, abbiamo deciso di dedicarci ad una nuova esperienza a Ravenna.
Per quanto mi riguarda, questo nuovo progetto si lega di più al settore “fashion”, dove io realizzo accessori artigianali: cappelli, gioielli e non solo.
Si tratta di oggetti unici, artigianali e creati anche su misura per la clientela che ne fa richiesta, per lo più femminile, ma anche maschile. Siamo, infatti, aperti anche alle proposte dei clienti e cerchiamo di assecondare le loro esigenze, per cucire su misura i nostri prodotti artistici.
Come sono realizzati i tuoi prodotti? Si possono considerare sostenibili?
Io realizzo diversi tipi di cappelli.
Quelli che vi mostro nello specifico sono due esempi, dello stesso modello, che si trovano in diverse fasi di lavorazione. Uno è stato già ultimato, l’altro invece è ancora “in forma”. La tecnica adoperata prevede l’utilizzo del materiale erba, che viene bagnata, per essere ammorbidita e resa più lavorabile. Successivamente si mette in forma e poi viene cucita a mano per aggiungere i dettagli.
Il risultato è una coppola, unica nel suo genere. Ogni pezzo realizzato è, infatti, diverso dagli altri.
Il gioiello di cui parlo è il modello più longevo della mia collezione. Quello da cui tutto è partito: una tiara in ottone lavorato a mano, saldata su supporto flessibile e poi fresata. Questo oggetto nasceva per ornare la testa della sposa, a cui è stata data la possibilità di essere poi riutilizzato come un gioiello, come una collana o anche un bracciale, da poter sfoggiare in altre occasioni. La mia filosofia si basa, infatti, sul dare una seconda vita agli oggetti, conferendogli diversi utilizzi, usando materiali di recupero, o andando a ripescare vecchi modelli da rimodernare e rimettere poi in circolazione perché ancora validi e belli.
La sostenibilità e il recupero sono anche alla base del mio nuovo progetto, nato all’interno di Anima Laboratorio, sulla creazione di disegni su “maglieria dimenticata”. Cerco, infatti, di recuperare dagli armadi o anche dai negozi, la merce non venduta e aggiungo un mio tocco artistico per valorizzare quel capo che nessuno, fino a quel momento aveva deciso di acquistare o indossare.
Realizzo dipinti a mano, anche su commissione, con colori permanenti e adatti ai tessuti. Un prodotto nuovo o vintage, con un tocco artistico molto originale.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Vorrei continuare su questa lunghezza d’onda, continuando a migliorarmi perché l’artigianato si fa così: si impara facendolo!