Dici Fattorie Azzolino e pensi alla vita di un’azienda che ha fatto la storia e che rappresenta la naturale evoluzione, in chiave moderna e sostenibile, di un’antica impresa vitivinicola. Al confine tra i comuni di Monreale e Camporeale, in provincia di Palermo, produce vini di gran qualità, sia rossi che bianchi, da uve proprie di vitigni regionali ed internazionali. Il metodo di coltivazione è rigorosamente biologico.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Francesco Rizzuto, quando nasce Fattoria Azzolino?
«Nel 1960. Qui di raccoglievano tutte le uve del territorio, che venivano trasformate per vendere il vino sfuso in tutta Italia. Io come imprenditore sono arrivato nel 2010 e da lì abbiamo iniziato una nuova storia, producendo il nostro vino».
Cosa è successo da allora?
«Che abbiamo iniziato a imbottigliare il vino tratto dai nostri 50 ettari di vigneti: Nero D’avola, Grillo, Sirah, Cabernet Sauvignon, Catarratto. Vitigni un po’ internazionali e un po’ autoctoni che noi lavoriamo, imbottigliamo e commercializziamo in tutto il mondo».
Tra le sue linee di vino, c’è una bottiglia che considera punta di diamante?
«Il Nero D’avola chiamato “Notturno”. Trascorre due anni di affinamento: 18 mesi in barrique e 6 in bottiglia. Si chiama così perché l’uva da cui è tratto viene raccolta la notte».
Come si svolge la sua giornata lavorativa?
«Principalmente in ufficio a curare i clienti che abbiamo in Italia e all’estero, specialmente negli Stati Uniti. Ogni territorio ha le sue esigenze. Sia dal punto di vista commerciale che nella richiesta della qualità del vino».
Quale è il futuro commerciale della Fattoria Azzolino?
«È investire nei mercati internazionali. In questi giorni è iniziato un nuovo rapporto con Shangai. Speriamo di riuscire a chiudere dei buoni contratti e rivolgerci a un mercato nuovo».
E mentre lo sguardo punta all’oriente, Fattorie Azzolino non manca anche di fare felici i clienti che vengono a vedere come si fa il vino sul posto. Da un po’ di mesi è partita infatti “Fra i vigneti”, che permette di soggiornare all’interno della struttura per vivere una esperienza unica e irripetibile.
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