Apicoltura Miel d’Or

Articolo di Marianna Somma

Nel cuore dei Campi Flegrei, nella cornice unica e magica del Lago d’Averno, sorge la microazienda di Rosario Sica. Dalla sua passione per le api unitamente alla devozione per la natura, nasce Miel d’Or. 

Le sue api risiedono in un’oasi naturale di una bellezza che lascia davvero senza fiato: siamo all’interno dell’azienda agricola chiamata “il Giardino dell'Orco". 

Qui dove la vita scorre lenta e il tempo sembra essersi fermato, il sole bacia la pelle e tutto intorno la natura verdeggiante ci circonda come in un sincero abbraccio. Rosario ci accoglie con il sorriso e insieme raggiungiamo il luogo dove si trovano le arnie.

Ciao Rosario. Come è nata la passione per le api? Raccontaci la tua esperienza di apicoltore.

Buongiorno, sono Rosario Sica, fondatore di Miel d’Or. La mia passione per l’apicoltura è nata quando vivevo in Germania per motivi di studio. 

Una volta tornato in Italia, ho iniziato a praticare apicoltura ed apprendere questo affascinante mestiere. 

Dalle mie prime 4 arnie sono arrivato ad avere una microazienda di 40 arnie. Oggi non mi limito a produrre soltanto diverse tipologie di miele, propoli e fermentati, ma mi occupo anche della divulgazione di questo meraviglioso mestiere e della sensibilizzazione delle persone alla cura dell’ecosistema. 

Quali e quante varietà di miele produci?


Le varietà di miele che produco con la mia azienda dipendono dalla natura del territorio dove si trovano gli apiari. Qui nello specifico abbiamo castagni e acacie e quindi riesco a produrre sia miele di castagno che miele di acacia. 

Altre varietà che produco sono la melata di bosco e il miele di agrumi. Per quanto riguarda i prodotti speciali, invece, meritano una certa attenzione sia il Balsamisan che una squisita crema spalmabile chiamata Ciocco d’Or a base di miele, cacao e nocciole. 

Attualmente sto lavorando ad un nuovo prodotto sempre a base di miele, l'Idromele, la bevanda alcolica più antica del mondo. Si ottiene dalla fermentazione del miele.

Qual è il miele più amato dai tuoi clienti?

Uno dei prodotti più amati e ricercati dai consumatori è sicuramente il miele di acacia perché è quello più simile al miele presentato nelle pubblicità. 

In realtà, con la giusta sensibilizzazione, uno dei prodotti più interessanti è senza dubbio la melata di bosco che è ricca di sali minerali, antiossidanti e vitamine. 

Si presenta come un miele di colore scuro, quasi nero, e questo intomorisce inizialmente l’acquirente, ma basta scoprire le sue grandi virtù per rimanerne conquistati. Anche il miele balsamico sta avendo un discreto successo proprio perché, oltre ad essere un prodotto valido, è anche difficile da trovare. 

Dalle api al miele in vasetto: i vari passaggi in breve.

Come è risaputo, il miele viene prodotto a partire dal nettare. A seconda della pianta dalla quale proviene il nettare si produce un miele diverso. Ricapitolando, l’ape prende il nettare che viene raccolto, collezionato e trasportato fino all’apiario dove viene depositato all’interno di cellette e conservato, chiuso e sigillato al loro interno. 

Dentro al favo il miele si può mantenere e conservare all’infinito. L’apicoltore preleva i favi del melario e li porta in laboratorio. Lì ha la possibilità di estrarre il miele tramite azione centrifuga e, dopo una semplice setacciatura, lo mette all’interno dei maturatori per un periodo di 15 giorni. Trascorso il periodo di maturazione, il miele può essere invasettato e può essere finalmente venduto al cliente finale. 

Uno sguardo al futuro dell’azienda e delle api in Campania.


Miel d’Or è una micro azienda e deve restare tale, sia per conservare la sua essenza di realtà artigianale che per poter mantenere il rapporto personale e diretto con il cliente che vuole acquistare i prodotti. Voglio che la mia attività resti una micro azienda anche perché desidero dedicarmi non solo alla produzione di miele, ma anche alla formazione di nuovi apicoltori e alla sensibilizzazione delle nuove generazioni attraverso workshop educativi all’interno delle scuole o anche in apiario. 

Uno dei miei prossimi obiettivi è la produzione dell’idromele, un prodotto ormai svanito in tutto il Mediterraneo. Dopo essermi formato ed aver appreso la tecnica, ho deciso di condividerla con altri apicoltori attraverso dei corsi di formazione nella speranza che questa antica bevanda alcolica possa tornare a essere amata e consumata come in epoca romana.

Da esperto di apicoltura e studioso, sto collaborando anche con l’Università Federico II di Napoli per contrastare l'espansione della vespa orientalis, un pericoloso predatore che da oltre 7 anni sta facendo strage di api da miele in tutto il Sud Italia provocando gravi danni al settore dell’apicoltura. 

Dopo aver scoperto il dolcissimo mondo di Miel d'Or, siamo certi che non vedete l'ora di assaggiare il miele delle api di Rosario e di sperimentare una “bee experience” nel cuore dei Campi Flegrei o meglio nel cuore di un cratere quello del Lago d’Averno, la porta dell’Oltretomba. 

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Apicoltura Miel d’Or
Marianna Somma 26 marzo 2025
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