Non semplicemente un luogo dove coltivare gli ulivi e ottenerne l’olio, ma anche un posto riferimento di una comunità locale, che in questo frantoio trova anche occasione di festeggiare. È questa la vita dell’Azienda agricola Noto dove, sulle fertili colline di Camporeale, la famiglia Noto si dedica alla trasformazione dei migliori frutti della terra in prodotti caratterizzati da elevati standard qualitativi. L’esperienza e l’intraprendenza del capostipite Francesco hanno dato vita ad un’azienda agricola vivace capace di mettere a frutto la tradizione centenaria nell’olivicoltura del territorio.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Calogero Noto, lei rappresenta la più giovane generazione che qui lavora. Quando è nata l’azienda agricola con l’oleificio?
«Nel 1994, dall’idea di Francesco e Calogero Noto di aprire un frantoio nella valle del Belice nel territorio di Camporeale. Trent’anni di lavoro che ha visto migliorare tutto, cominciando dall’aggiornamento quattro anni fa dal cambio dei nostri macchinari per permettere un migliore modo di estrarre l’olio dalle nostre olive».
Che tipo di olii producete?
«Extravergine di oliva di varietà Biancolilla, Nocellara e Cerasola, venduto sia in bottiglia che in latta. Siamo un punto di riferimento anche dei piccoli ovicoltori a cui permettiamo di molire le loro olive e portare a casa il proprio olio».
Quale è l’olio di punta?
«Il Nocellara del Belice, che è anche il più richiesto. Lo definiamo olio ruffiano, con particolari proprietà organolettiche, molto verde, con dei sentori di pomodoro e carciofo».
Quali sono i processi di vita dell’oliva?
«Il processo prevede la potatura dell’ulivo, con la crescita e la raccolta delle olive, che in seguito vengono portate in frantoio, dove si andrà incontro ai processi di pulitura e gramolatura, per arrivare all’olio extravergine di oliva».
Che futuro vede per questa azienda?
«Lo vediamo roseo e speriamo sia promettente, continuando su questa strada, migliorando il servizio sia per noi che per i nostri clienti».
Alla fine della giornata, dopo avere pulito le macchine, qui si festeggia nel modo più classico: col pane condito con olio e sale. Una piccola cena che piace anche ai bambini.
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