Ci sono persone che vivono di sogni e che talvolta li realizzano. Alessia Bruno ci è riuscita. Partendo da semplice artigiana casalinga e poi aprendo il suo negozio di gioielli, Desadorna, in via Alessandro Paternostro 43, dove veste i doppi panni della venditrice, ma anche di colei che i gioielli li crea, e ogni cliente viene da lei accolta come un vero amico. A cui sorridere e da soddisfare.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Come e quando nasce Desadorna?
«Nel 2023. È il mio primo atelier personale. Il mio brand nasce prima e ho lavorato nell’artigianato dopo la laurea in Architettura nel 2009. Inizialmente mi sono affiancata ad altre realtà artigianali e dopo gli anni del Covid ho aperto una bottega mia. Ho voluto unire lo stile dell’architettura con la passione per i miei gioielli fatti a mano. La mia prima linea è stata unire i modelli architettonici di Ernesto Basile nei gioielli. Da questa passione per il Liberty palermitano e per i fiori, ho allargato alla natura stessa, creando quella che chiamo collezione “Botanica” e poi a quella dedicata al mondo marino con la collezione “Bellezza liquida”».
Come può essere definito il suo settore di lavoro?
«Con un nome a me poco gradito: bigiotteria. Che spesso viene associata all’imitazione dei veri gioielli. Nella realtà è oreficeria applicata a materiali non preziosi. Io lavoro con bronzo, ottone e argento. Io lavoro con la tecnica dell’incisione, del traforo, dello sbalzo, del cesello. Più recentemente ho utilizzato la tecnica della resina, Cerco quindi di imparare tutte le tecniche e c’è tutto un mondo da scoprire per crescere e imparare».
Quali sono le creazioni di cui va più orgogliosa?
«I gioielli a forma di foglia. Un lavoro che racchiude tutte le peculiarità dell’arte orafa in cui sono ferrata. Si lavora tanto con l’archetto e il seghetto, si incidono le venature, si interviene col martello e il cesello. L’effetto finale è molto bello».
Come si svolge la sua giornata di lavoro?
«Dipende dalle produzioni che ho in corso. In genere realizzo tutti insieme i gioielli dello stesso genere per fare più velocemente. La mattina lavoro in laboratorio col grembiule macchiato e poi mi sistemo e mi trucco e mi trasferisco in negozio. È divertente questo mio doppio aspetto».
Quali sono i suoi obiettivi futuri?
«Crescere nel mercato, uscendo dalla realtà palermitana. Voglio attivare la vendita online, che è un progetto che mi mette ansia perché potrei non coprire la domanda. Voglio però una produzione strutturata, veloce e sempre fatta a mano».
I sogni di Alessia si trasferiscono quindi nella rete, dove vuole aprire il suo e-commerce, senza snaturare la sua anima artigianale. Un nuovo sogno da realizzare.
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