La Rotellina bottega d'arte

Articolo di Vassily Sortino

Si è trasferita nella nuova sede di corso Vittorio Emanuele a Palermo pochi mesi fa, ma la fama di Rosa Lombardo con i suoi acquerelli, a Palermo la precede da almeno 10 anni. Una piccola bottega, ma veramente piccola, dove ha trovato però lo spazio per il suo equilibrio umano e personale, dove creare – se non fosse per la vetrina – quasi su strada le sue opere e in un punto della città sempre affollatissimo di turisti, attratti da questa signora che, piegata sul suo tavolino, ha imparato a colpi di pennello e di acqua a vivere a colori.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Rosa Lombardo, ci racconti la storia di La Rotellina?

«Nasce nel 2004, con una bottega in centro storico a Palermo, con l’obiettivo di raccontare il mio lavoro attraverso l’acquarello. Col tempo ho aperto altri laboratori dove si sono sviluppati dei progetti sfociati in libri. Ho partecipato ai lavori di una casa editrice e adesso sto in una nuova sede in una piccola, ma densa, bottega piena delle mie opere».

Che tematiche toccano i suoi lavori su acquerello?

«Temi che si radicano in questa città. Legati al mare, alla natura, al centro storico e all’architettura della città di Palermo».



Quale, dei tanti progetti presenti in bottega, attrae di più i clienti?

«È “Palermo irregular city map”, una visione irregolare sul centro storico di Palermo. Una mappa per disorientarsi nel centro storico. Un progetto nato cinque anni fa e che ogni anno si allarga sempre più con altri monumenti, per la costruzione di una visione totale del centro storico di Palermo».

Quale è la sua tecnica di lavoro?

«L’acquarello, che mi accompagna da sempre. Mi affascina il rapporto tra colore e acqua e i temi che ho sviluppato si basano su questo concetto. L’acqua è lente chiarificatrice di quello che devo raccontare e allo stesso tempo una schermatura che addolcisce quello che vedo»



Quali sono i progetti per il futuro di questa nuova bottega?

«Mi è sempre piaciuto lavorare per progetti, scegliendo dei temi da esprimere attraverso gli acquerelli e le visioni che ho. In futuro penso di continuare questo trend attraverso temi legati al mare, come le sirene, collegandole alla femminilità».

E Rosa non vuole dimenticare anche la sua città, Palermo, che continuerà a raccontare su colori attraverso i suoi monumenti, con lo scopo di creare un libro fatto con le immagini dei suoi acquerelli.





 




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Articolo di Vassily Sortino