Nel cuore di Spaccanapoli, strada che divide in due il centro storico della città partenopea, nasce la storia della Legatoria Artigiana Napoli. Un laboratorio dove le tradizioni, la storia e l'amore per la carta si mescola in ogni sua sfaccettatura all'anima popolare e viscerale dei decumani, simbolo e riferimento di una civiltà millenaria. Le antiche presse e i macchinari usati ancora manualmente, ci regalano ancora oggi un profumo proveniente dal passato, racchiuso nella tutela e la salvaguardia di testi e volumi secolari, lavorati con le tradizionali tecniche di rilegatura, proprio come si usava fare nel Settecento. Passato e presente, con un sguardo sempre mirato al motto “ del far tutto per non dimenticare”, si tramandano dall'antica famiglia Eliseo, sino ai giorni nostri, puntando anche alla creativa realizzazione di articoli di oggettistica, garantendo sempre l'alta qualità manifatturiera e artigianale.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Legatoria Artigiana Napoli, marchio storico partenopeo, vanta origini molto antiche. Come nasce la vostra tradizione artigianale, legata al mondo della carta e a quello dei libri?
La nostra esperienza nasce dalla Famiglia Eliseo, molto nota nella città di Napoli nel mondo della legatoria, sin dalla metà dell'Ottocento. Le persone che lavorano qui oggi con noi, hanno ereditato le abilità tecniche che il maestro usava per fare le sue rilegature. Oltre al settore e a lavoro di rilegatura, ci occupiamo anche di realizzare oggetti d'uso, quindi in una sorta di passaggio, dalla legatoria, alla realizzazione in opera, si mantiene comunque vivo quel segno di memoria, come nella nostra filosofia “del far di tutto per non dimenticare”. La cosa più importante è mantenere sia l'abilità tecnica ma anche le nozioni e le competenze, per salvaguardare un mestiere che ci permette oggi di guardare al futuro in un modo che unisca oggettistica e l'antica arte legatoria, garantendo un alto tasso di qualità dei prodotti realizzati.
Il vostro laboratorio si occupa si di rilegatura che anche di realizzazione di oggettistica d'uso, giusto?
Partiamo dalla rilegatura. Noi ci occupiamo principalmente di rilegare volumi maggiormente moderni come ; vocabolari, libri, tesi , ma anche testi antichi che vanno da un periodo risalente al 500' sino ai giorni nostri. Questo significa che proponiamo un lavoro trasversale, a prescindere dal contenuto
del volume, perché bisogna saper fare tutto e tutelare in maniera complessiva. Ovviamente la cosa più attenzionata è il restauro di volumi storici, come il rifacimento di rilegature antiche, sia per restyling che nel lavoro di ex-novo, mantenendo comunque una linea stilistica su impronta originale. Questo per quanto concerne il lavoro dedicato ai libri, che vengono tutti scuciti, rilegati e restaurati a mano e attenzionati con tutte le tecniche. Per l'oggettistica è disponibile sul nostro sito una piccola casella che abbiamo chiamato “non solo libri”, dove è possibile trovare tantissime idee regalo molto creative, inoltre garantiamo anche un servizio di personalizzazione tramite delle committenze per soddisfare ogni esigenza del cliente.
Quali sono i passaggi nella fase di rilegatura?
Le tecniche sono quelle tradizionali, che abbiamo scelto di salvaguardare in nome della tradizione artigianale. A questa nostro stile di lavoro, abbiamo unito anche il legame per i macchinari , che sono del tutto simili a quelli usati nel 700', questo per dimostrare la fedeltà e l'amore per il mondo della legatoria storica. Tutti i macchinari prevedono un utilizzo manuale e sono identiche a quelle usate nel corso dei secoli. Tecnicamente per i libri si utilizzano i processi di doratura e rilegatura, usando pelli e tele come si faceva in epoca, mentre per l'oggettistica , abbiamo leggermente modernizzato i materiali usando stoffe , tutte rigorosamente selezionate.
Per l'oggettistica è previsto l'uso di stoffe, tecnica che prevede tanta dedizione e lavoro certosino. Vero?
Lavorare la stoffa è un processo molto delicato in quanto prevede una variabile di “sudorazione” del materiale dovuto all'uso delle colle. In primis , viene predisposto un rivestimento inferiore, tecnicamente si dice “sopppannare”, con l'uso di carta al fine di garantire duttile quest'ultima, nella fase di lavorazione. In questo passaggio viene comunque valutato un piccolo rischio nella fase di pressaggio e stesura, che una minima percentuale di colla possa trasudare. Le stoffe che scegliamo per la nostra oggettistica sono quelle del designer William Morris, padre del movimento moderno, il primo a intuire che il vero lavoro era quello umano, cioè' quello prettamente artigianale, e a teorizzare un uso sproporzionato di macchinari elettrici come destabilizzatore dei processi manuali.
Con una lunga tradizione artigianale legata al mondo della carta, quali sono invece oggi i vostri intenti per il futuro?
Il nostro futuro lo scriviamo attraverso il lavoro di tutti i giorni. La nostra missione è tutelare e salvaguardare il lavoro di rilegatura di ciò che abbiamo imparato nel corso degli anni, proiettando il tutto verso nuovi traguardi. Per la scelta dei materiali ci affidiamo sempre alle caratteristiche principali, che sono : ricerca e innovazione. A questo ci abbiniamo il lato creativo, che prevede ad ogni modo sempre una nuova sperimentazione nelle fasi di idealizzazione , sopratutto per la realizzazione di nuove forme accattivanti. La nostra filosofia prende spunto sempre dalla tradizione, che si mescola all'anima della città e al cuore di Spaccanapoli. Traiamo linfa ed energia vitale dal nostro territorio e tra le nostre mura abbiamo scelto di produrre esclusivamente materiale altamente qualitativo al fine di soddisfare ogni richiesta ed esigenza della nostra cliente.
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