È nel cuore di Port'Alba, la storica strada dei libri nel centro di Napoli, che batte il cuore vibrante della Liuteria Anema e Corde.
Tra arte e cultura, pagine e mattoni, la sua storia inizia oltre vent'anni fa e narra dell'amore di due fratelli per il legno e la sua lavorazione: processo fascinoso, quanto antico.
In quella passione, che porta il nome dei maestri liutai Pasquale e Salvatore Mancino, rivive l'antica arte della scuola partenopea del ‘700: dei meravigliosi strumenti ad arco, di plettri e chitarre, di violoncelli e mandolini.
Curati nella lavorazione artigianale, in maniera rigorosamente naturale, con colle e vernici che profumano di passato tra tradizione e un'anima meravigliosamente classica.
Un laboratorio dove si respira arte e ingegno, passione e tradizione, mescolati alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi percorsi e linguaggi. Un avamposto di conoscenza, storia e aggregazione, dove la musica incontra le persone e ne restituisce una bellezza senza tempo.
La Liuteria Anema e Corde, ha un importante e prestigioso curriculum ma come nasce?
Il nostro laboratorio, nasce ventidue anni fa, successivamente a un corso di liuteria insieme ad altri studenti partenopei. Noi venivamo già dal settore del restauro e conoscevamo il lavoro del legno. Nel tempo, ci siamo innamorati di questo nuovo percorso e abbiamo deciso di dedicarci interamente alla nostra attività.
Negli anni, abbiamo imparato i metodi di lavorazione dei vari plettri, archi e chitarre, articolandoci e approfondendo lo studio degli strumenti, contemporaneamente all'insegnamento presso corsi regionali e istituti scolastici.
La liuteria ci ha regalato tanti momenti intensi e molte soddisfazioni, aiutandoci a comprendere un universo affascinante e sempre ricco di nuove esperienze e sperimentazioni.
Come vengono realizzati i diversi strumenti della vostra liuteria?
Noi seguiamo le tecniche lavorative della vecchia scuola napoletana. Amiamo riferirci al passato, sia con strumenti ad arco che plettri, usando processi che rispettino la tradizione antica.
Nella costruzione del mandolino, abbiamo come linee di guida, quelle classiche del ‘700 partenopeo, come la piegatura del legno lavorata con ferro rovente, che facilita la curvatura, oppure l'utilizzo esclusivo delle colle di origine animale, come quelle di coniglio.
Anche le vernici sono totalmente naturali, come gommalacca o resine, realizzate con ricette provenienti dal passato. Queste tecniche, portano risultati molto soddisfacenti ottenendo un ottimo feedback anche dagli stessi musicisti.
Tendiamo a non utilizzare prodotti industriali, o moderni, perché crediamo nel rispetto dell'ambiente e della natura, ma anche perché l'uso di materiali sintetici, potrebbe danneggiare il sistema sonoro dei vari strumenti.
Oltre 700 artigiani ci hanno giò scelti per raccontare la loro storia.
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Quale qualità di legno viene selezionata per realizzare gli strumenti?
Per ottenere un prodotto di qualità bisogna utilizzare legni stagionati e di livello molto alto. Il legno che usiamo in laboratorio ha un'etichetta certificata che attesta la lavorazione per data, processo di segatura e tempistiche. Quest'ultima caratteristica, fa riferimento anche alle fasi di luna decrescente, che ci darà il grado di umidità perfetto.
Vengono utilizzati anche materiali moderni, come la fibra di carbonio per rinforzare i manici o meccaniche speciali e tematiche. Molte leghe particolari ci aiutano nella forgiatura degli attrezzi per lavorare il legno. Tutto è realizzato in maniera artigianale, nel rispetto del corpo ligneo poiché talvolta l'utilizzo di macchinari, può rovinare la fibra naturale della materia.
Che target di clientela si rivolge alla vostra attività?
A noi si rivolgono soprattutto musicisti e commercianti, in cerca di un prodotto di qualità. Questa caratteristica è spesso e volentieri lasciata in disparte, nella fase di costruzione e lavorazione dello strumento, ma in realtà è la parte più importante.
Il liutaio ha l'impegno di seguire step-by-step il progetto, realizzando i vari strumenti, con materiali di alta qualità. Ultimamente, abbiamo riscontrato anche l'interessamento al nostro settore di enti, scuole e istituzioni.
Che progetti avete per il futuro?

Per il futuro abbiamo in cantiere la realizzazione di nuovi strumenti. Amiamo sperimentare, per andare “oltre” e scoprire nuovi sentieri musicali. Stiamo collaborando proficuamente con le scuole per quanto concerne l'insegnamento, ma anche proponendoci in diverse fiere di settore, che contribuiscono a diffondere l'antica arte della liuteria partenopea. La storia della città di Napoli si lega sicuramente alla nostra progettualità futura, cercando di diffondere la sua filosofia nel mondo e il racconto viscerale speriamo di attrarre sempre nuovi appassionati.
Trascorrere del tempo con Pasquale e Salvatore Mancino è stato un vero piacere: questi due artisti degli strumenti a corde mi hanno fatto conoscere l'arte antica della liuteria e assaporare la bellezza senza tempo degli strumenti artigianali.
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