Stefania Nicastro, l'arte scomparsa dell'incisione araldica artigianale

Articolo di Sergio Cimmino


Lucio Nicastro, maestro orafo partenopeo e figura talentuosa dall'innata e dediziosa artigianalità, inizia a creare i propri gioielli a partire dagli anni ‘80. 

Unicità, identità ed esclusività caratterizzano le sue lavorazioni: virtuose eredità proseguite oggi, grazie all'impegno dei suoi figli Emma, Francesco e Stefania, e alla passione di suo nipote Cristiano. 

Laboratorio ufficiale dal marchio Bulgari, e factory di creazioni su modelli disegnati interamente a mano, incanta per i fini ed eleganti monili in argento, oro e pietre preziose. 

Un’eccellenza nel cuore di Chiaia, nell'elegante Via Cavallerizza, che si avvale del lavoro di sua figlia Stefania Nicastro, minuziosa e attenta artigiana dell'incisione araldica su anelli. 

Arte scomparsa, ma che rappresenta per manualità e manodopera il pregevole e romantico modus operandi, di un’azienda di assoluto spessore. 

Stefania, ci può dire come nasce la storia della Lucio Nicastro S.R.L e come è attiva nel suo  lavoro artigianale di incisione a mano? 

Sono Stefania Nicastro e sono socia della Lucio Nicastro S.R.L. 

L'azienda artigianale, è stata fondata da mio padre nel 1964. I suoi incredibili insegnamenti, da autentico maestro artigiano, sono proseguiti sino alla sua scomparsa, avvenuta quattro anni fa. 

Il nostro lavoro è gestito da noi tre fratelli, ognuno con le sue mansioni, da quella commerciale-amministrativa, a quella di gestione dei collaboratori sino ad arrivare al campo delle incisioni a mano, di cui mi occupo in maniera esclusiva. 

L'incisione che eseguo, viene realizzata con bulino e su pietra e rappresenta un tipo di arte oramai scomparsa. 

A Firenze, dove ho vissuto qualche anno, ho avuto modo di apprendere le tecniche realizzative grazie a un primo maestro, successivamente ho affinato le mie capacità anche a Roma. 

La mia specializzazione, nel campo dell'incisione araldica di tutti gli stemmi nobiliari, è detta tecnicamente “a sigillo”. 

Quali sono le tecniche e i processi dell'incisione araldica? 

Lavorazione araldica Stefania Nicastro


Tra i maestri che mi hanno insegnato le tecniche di incisione su pietra ricordo con affetto la figura  di Sergio Corradini, abile e creativo incisore, cesellatore e orafo. 

Gli anelli araldici sono quasi ed esclusivamente su commissione. Le richieste avvengono in modo privato e riguardano sempre gli stemmi nobiliari. 

Su oro e argento avviene l'incisione a mano con bulino invece, la lavorazione su pietra ha bisogno di passaggi con delle piccole frese. Quest'ultime sono create da me in ferro e vengono intinte in polvere di diamante. Tramite un trapano, poi, viene scavata la pietra.

Io lavoro per lo più a microscopio, perché così si riesce ad avere una divisione sempre più netta e pulita. L'anello viene realizzato nel nostro laboratorio e sempre rispettando le richieste per quanto concerne la dimensione, la forma e i suoi gusti personali. 

Amo suggerire consigli tecnici, ma allo stesso tempo, lascio decidere al committente, i vari colori della pietra e i modelli perché un gioiello è un monile esclusivamente personale.

Ci può parlare dei materiali che utilizza?

Realizzo, quasi esclusivamente, anelli a sigillo in oro 18K. I prodotti sono tutti bollati e certificati con il nostro marchio di fabbrica. 

A volte ci sono clienti che ci richiedono lavorazioni in argento ma confrontandolo con l'oro, quest'ultimo, è predisposto maggiormente per una giusta malleabilità.  

Nel caso di processi che riguardano oro e pietra, io lavoro esclusivamente su pietre dure, come onice, giada, agata a più strati o monocolore, lapislazzuli. Ci sono anche richieste con materiali più preziosi, come zaffiri e diamanti

Il mio team, altamente professionale e preciso, si  avvale anche di un incastratore e di un tagliatore, mi piace definirli “artigiani della vecchia guardia”, che si distinguono per bravura e attenzione. 

Cristiano, fai parte della terza generazione della Nicastro S.R.L. Occupandoti di clientela, come coordini le richieste?

Bozzetto Stefania Nicastro


Sono Cristiano Cammarota e rappresento la terza generazione della azienda Lucio Nicastro S.R.L.  Sono figlio di Stefania, nipote di Lucio, e dei miei zii, Francesco ed Emma. 

Le nostre radici  affondano nel lavoro di mio nonno, orafo e riparatore per aziende napoletane, ma anche nazionali.  Siamo laboratorio ufficiale del marchio Bulgari, tra Napoli e Capri e abbracciamo sia il lato creativo che di riparazione per aziende e privati. 

Nel primo caso parliamo di gioielli unici, elaborati da noi, mentre per l’aggiustatura interveniamo anche con procedimenti complessi.

Dal punto di vista aziendale, come state strutturando il vostro futuro?

Puntiamo molto su originalità e forza, punti di partenza, che vogliamo portare anche nel nostro  futuro. La manodopera rappresenta una colonna fondamentale del nostro lavoro, valore in cui crederemo sempre, anche per salvaguardare l'artigianalità del prodotto. Attualmente ci si affida troppo alle nuove tecnologie, come il 3d o l’uso del computer, a discapito della manualità e del disegno a matita. 

La qualità e l'unicità della realizzazione, sono un viatico che ci permette di distinguerci dalla massa, spesso e volentieri alla ricerca spasmodica del trend del momento. Le origini rappresentano per noi la nostra solidità.


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Stefania Nicastro, l'arte scomparsa dell'incisione araldica artigianale
Sergio Cimmino 24 aprile 2025
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