Azienda Stefano Facioni, credere nelle eccellenze italiane

Articolo di Francesco Fravolini

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L’azienda Stefano Facioni è impegnata dal 2013 alla realizzazione di un progetto con il grano antico Senatore Cappelli. È dal 2015 che Stefano Facioni lavora soltanto con prodotti come pasta e farina certificati biologico e rigorosamente 100% Made in Italy. L’obiettivo dell’azienda, situata nel cuore di Poggio Mirteto, in via Matteotti 23, in provincia di Rieti, a due passi da Roma, è divulgare la cultura dei sapori autentici nelle persone. 

Il territorio italiano è ricco di eccellenze prodotte soprattutto dalle piccole e medie imprese. Spesso, però, sono proprio queste imprese che faticano a emergere sui mercati internazionali. È necessario avere una buona dose di impegno, determinazione e passione per crescere e stringere strategiche alleanze. 

Dietro a questo progetto dell’azienda Stefano Facioni possiamo contare più di 30 anni di attività. Non dimentichiamo la famosa macelleria specializzata in Razza Chianina IGP, prodotti del territorio che fanno parte delle straordinarie eccellenze italiane. C’è anche una graziosa Osteria per scegliere tagli precisi nel banco macelleria e degustarli in un ambiente ricco di particolarità. Con Stefano Facioni, proprietario dell’azienda, cerchiamo di conoscere le particolarità dei prodotti della gastronomia. 

Pasta Facioni con Grano Senatore Cappelli

Perché nasce l’azienda Stefano Facioni?

«L’azienda nasce nel 1987 perché credo in questo settore economico. Sono figlio d’arte e ho voluto mettere in pratica gli insegnamenti che ho imparato da mio padre. Questa attività si sviluppa negli anni registrando un aumento del fatturato e ampliando sempre più i locali. 

Nel 2000 l’azienda si iscrive al Consorzio Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP rimanendo una delle prime licenze del Lazio, anzi addirittura una delle prime in tutta Italia. Questo ci permette di diffondere la tipicità e la territorialità del luogo dove lavoriamo (Sabina), senza tralasciare di diffondere la qualità alle persone, migliorando quella sana alimentazione che fa bene alla salute. 

Nel 2011 c’è anche un progetto della pasta sulla storia diStrampelli. E di conseguenza abbiamo iniziato a coltivare anche il grano Senatore Cappelli e a produrre pasta e pane sia per la vendita all’ingrosso sia per l’attività commerciale, compresa la ristorazione che abbiamo aperto nel 2007 per ampliare l’azienda». 

Fettuccine all'uovo Facioni

Quale metodo di lavorazione adottate?

«Per quanto riguarda la carne vitellone bianco dell’Appennino centrale, facendo parte del Consorzio usiamo soltanto aziende agricole del territorio della Sabina situata nella zona del reatino. La carne è venduta e trasformata nella nostra attività anche come cottura perché le carni vengono anche degustate nella nostra Osteria. 

Per quanto riguarda il grano Cappelli è coltivato sempre nella Sabina: una parte viene trasformato nel nostro laboratorio e un’altra porzione viene spedita in un laboratorio dove ci appoggiamo per conto terzi, dove sarà realizzata la pasta secca confezionata che spediamo in tutta Italia e nel mondo con metodo biologico». 


Perché cercare sinergie con altre imprese? 

«Cerchiamo sinergie con altre aziende per essere più forti a livello competitivo nei confronti di tante aziende anche a livello multinazionale. Certo, non arriveremo mai a quei livelli ma, essendo tutti produttori e trasformatori riuniti in un gruppo, possiamo riuscire a produrre grosse quantità, al fine di accontentare anche il mercato estero». 

Farina di grano duro Cappelli dell'azienda Stefano Facioni

Il ruolo del Made in Italy all’estero?

«Crediamo da sempre nel made in Italy: dal Consorzio fino ad arrivare alla pasta abbiamo certificazione made in Italy. Tutto ciò perché il grano viene coltivato e trasformato con la produzione made in Italy. Questo riguarda soprattutto gli acquirenti che comprano dall’estero oppure i turisti che arrivano in Italia, poiché devono sapere che il prodotto comprato non è soltanto trasformato in Italia ma è anche prodotto in Italia con autentica certificazione».   


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