Cromaticamente di Malleo & Rossi: quando la decorazione artistica diventa protagonista

Articolo di Francesco Fravolini

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Colori e decorazioni sono i protagonisti dello studio Cromaticamente di Antonio Malleo e Licia Rossi, specializzato nelle decorazioni pittoriche murali come Trompe l'oeil, pittura di genere, copie d'arte, rifacimenti, copie dall'antico, finiture, lampade e paralumi artistici, collane e complementi d'arredo, quadri e pannelli decorativi, paraventi.

Non può mancare una significativa esperienza maturata durante gli anni con la quale lo studio è in grado di offrire un ventaglio di proposte decorative pittoriche di altissimo valore artistico, di qualsiasi stile e dimensione, studiate nel rispetto della tradizione, delle esigenze di gusto e necessità stilistiche. Si comincia dal quadro di piccole dimensioni per finire alle grandi superfici o addirittura alle copie d’arte, con un gioco di simulazioni e percezione dello spazio che coinvolge la pittura di genere, la decorazione.

Ad accoglierci nella bottega, situata in via Vibo Valentia 8, nel quartiere San Giovanni di Roma, sono Antonio Malleo e Licia Rossi, titolari di Cromaticamente, con i quali vogliamo conoscere la lavorazione artigianale per scoprire quelle peculiarità che caratterizzano il prodotto realizzato a mano.    

Quadro di Cromaticamente

Quando comincia l’attività di decorazione artistica? 

«La nostra attività di decorazione - racconta Licia – comincia circa 30 anni fa, quando ci siamo conosciuti. Provenivamo da percorsi professionali differenti con una formazione artistica di entrambi derivante dall’Accademia di Belle Arti: personalmente come pittrice, mentre Antonio come scenografo. Lavorai nei laboratori di scenografia per cinema e teatro mentre Antonio presso studi di architetti; in questo modo abbiamo avuto l’occasione di condividere questa nostra realtà artistica. 

Ci siamo incontrati nel 1993 - ricorda Antonio - esattamente all’interno di un atelier che condividevo con una mia amica; da quel momento è iniziata subito questa nostra avventura professionale, che ci ha condotto immediatamente su cantieri fuori Roma e anche all’estero dove abbiamo condiviso, in maniera molto forte, questo primo periodo di collaborazione. Durante questo primo momento si è intensificata una sinergia di gusti e di procedure. Solo per fare un esempio. Personalmente sono più tecnico rispetto a Licia che è più pittrice sperimentale, quindi il suo approccio alla pittura ha permesso di ampliare le nostre possibilità artistiche nel campo della decorazione. 

C’è da evidenziare - aggiunge Licia - che anche l’esperienza con la scenografia è stata intensa perché ha consentito la scoperta di nuovi materiali. Tutto ciò ha permesso di nutrire ulteriormente il nostro connubio professionale».             


Che ruolo svolge la decorazione?

«La decorazione svolge un ruolo importantissimo - commenta Antonio - soprattutto negli interni. Conviene ricordare che siamo al centro di questo tipo di approccio, l’Italia è stata la nazione dove è nata la decorazione degli interni a livello mondiale. Il nostro contributo come artigiani permette di riprendere la nostra tradizione, il nostro background che arriva fino ai tempi dell’Antica Roma, al fine di tradurre la decorazione artigianale nelle diverse situazioni degli interni. La decorazione è un aspetto decisamente rilevante perché gli ambienti, anche quelli più minimal o basic, hanno bisogno di un segno di decorazione per alleggerire e rendere più caldo proprio l’ambiente.

La decorazione si serve - sottolinea Licia - di diverse forme espressive come quella minimalista che è la tendenza attuale (minimalismo rigoroso quasi punitivo), mentre noi difendiamo la decorazione, l’approccio con il colore, il cromatismo delicato e anche più aggressivo purché scaldi l’ambiente, lo personalizzi senza creare necessariamente uno stile rigido ma attraverso una contaminazione. Per noi è importantissimo - ricorda Antonio - riuscire a rendere in maniera eclettica la decorazione, avendo dei rimandi al passato ma restando molto presenti sugli aspetti e sui gusti contemporanei».         

Realizzazione dipinto di Cromaticamente

Come realizza le sue opere artistiche? 

«Il cliente, un privato oppure uno studio di architettura, avanza una richiesta - spiega Licia - ben precisa per una decorazione a volte con idee molto chiare e in altre occasioni con nessuna idea da proporre. A quel punto organizziamo dei sopralluoghi per effettuare rilievi e vedere le forme dell’ambiente; successivamente proponiamo una serie di soluzioni, avvicinandoci alla richiesta avanzata dal cliente oppure proponendo noi alcune soluzioni. Dopodiché realizziamo diversi schizzi tecnici e, dopo aver scelto una serie di proposte, arriviamo alla soluzione definitiva concordata con il cliente, facendo un bozzetto finale a colori. Ed è questo bozzetto che diventerà l’opera sulla quale lavorare per la decorazione.

Vorrei ricordare che in tutta questa attività - aggiunge Antonio - siamo sempre molto attenti al gusto e alle scelte della committenza, alla tipologia dell’arredamento, del mobilio e anche in base a ciò che vediamo durante il sopralluogo. A questo punto diamo la possibilità di scegliere tre soluzioni diverse. Per noi è importante avere la perfetta dimensione delle pareti, quindi un rilievo molto accurato che ci permette di realizzare queste opere fuori dal sito, fuori opera appunto, presso il nostro studio, dipingendole su tela a applicandole successivamente a parete. Questa è una soluzione interessante - ricorda Licia - perché un tempo lavoravamo direttamente sul posto occupando lo spazio.

Da parecchio tempo operiamo direttamente sulla tela trattata con un materiale acrilico ad acqua, usando prodotti atossici. Questo ci permette - aggiunge Antonio - di realizzare lavori molto importanti che possono viaggiare anche dall’altra parte dell’Europa. Abbiamo realizzato opere che sono state montate in ville nel Qatar, nei Paesi Arabi, in Indonesia, in Svizzera. Pertanto il lavoro viene realizzato e arrotolato su un rotolo per essere spedito; successivamente, quando arriva a destinazione, viene applicato sulla parete con l’ausilio degli addetti al lavoro».                     

Laboratorio Cromaticamente

Il prodotto più richiesto? 

«Non c’è un prodotto particolarmente specifico - commenta Antonio - perché la clientela che si rivolge a noi riconosce indubbiamente la nostra capacità del fare a mano e soprattutto su misura. Ed è proprio questa tipologia di lavoro che ci differenzia rispetto al lavoro industriale, alle carte da parati, anche ai wallpaper che ormai, da qualche anno, hanno rimpiazzato pienamente il lavoro del decoratore.

Molti architetti, che in passato utilizzavano le eccellenze italiane dei maestri decoratori, attualmente scelgono la carta da parati anziché il lavoro di decorazione realizzato a mano. La clientela che si rivolge a noi riconosce la possibilità in più, il valore aggiunto: avere un prodotto su misura e oltretutto anche unico».        


I progetti futuri?

«Stiamo lavorando a una linea di soluzioni decorative - racconta Licia - con forme medio-grandi proprio perché la tendenza al minimalismo ha un po’ tolto l’uso della decorazione a pieno ambiente. Per questo motivo stiamo tornando a un formato più ridotto, più piccolo, più circoscrivibile che comunque arreda uno spazio intero. Stiamo, pertanto, realizzando una serie di prodotti su materiali differenti che abbiano anche una resa diversificata.

Un altro aspetto di questo periodo di sperimentazione - aggiunge Antonio – è dovuto anche alla parte materica che, fino a poco tempo fa, non avevamo ancora utilizzato molto. Stiamo preparando queste tele come delle soluzioni da poter arrotolare e spedire, con uno spessore materico che abbia anche una sensazione tattile importante che non aveva la decorazione classica fino a poco tempo fa».


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