Paolo Cignitti, il gioielliere-amico che trasforma i desideri in monili unici

Articolo di Alessia Matrisciano

Paolo Cignitti è un gioielliere autorevole e coraggioso che, dopo anni di esperienza come dipendente, ha deciso di mettersi in proprio: dal 1986 lavora ininterrottamente nel suo laboratorio di Roma Sud per realizzare gioielli personalizzati che rendano felice l’affezionata clientela, con cui coltiva un rapporto intimo e caloroso. La sua voglia di creare si è tradotta anche nella realizzazione di idee personali, tra cui la più riuscita è una linea di gioielli “parlanti” interamente modulabili. Lo abbiamo intervistato per capire qual è il suo metodo di lavoro.


Paolo, raccontaci la storia della tua azienda. Come nasce l’attività? 

Il laboratorio “Paolo Cignitti” nasce nel 1986 dal mio desiderio di mettermi in gioco da solo, dopo alcune esperienze lavorative presso importanti laboratori di gioielleria romani. Non essendo figlio d’arte i sacrifici fatti sono stati tanti, ma tanta è stata anche la soddisfazione: il premio per i miei sforzi sono i clienti che mi seguono ancora oggi, dopo anni.


La tua particolarità è la realizzazione di gioielli personalizzati. Quali sono le fasi della realizzazione?

Ciò che ha contribuito a trasformare tanti clienti in veri e propri amici è la mia cura nell’ascoltare i loro desideri e nel cercare di renderli realtà.

Per realizzare un oggetto unico mi confronto con il cliente e cerco di interpretare il desiderio che ha in mente, in modo che già dopo il primo incontro si possano concretizzare le sue aspettative. La magia sta proprio nell’intesa che si crea durante questi colloqui, nei quali riescono ad emergere idee originali e profonde. Una volta concordato il da farsi, in un paio di settimane riesco a creare l’oggetto commissionato. Per creare i monili faccio ricorso in particolare la tecnica CAD/CAM: utilizzo appositi software di grafica per creare un disegno che possa guidarmi nella realizzazione a mano. 

Gioiello a cuore di Paolo Cignitti

Fornisci anche altri tipi di servizi?

Oltre a realizzare gioielli personalizzati mi occupo anche di riparazioni. Spesso mi vengono portati vecchi monili di famiglia che necessitano di una rimessa a punto, ma anche di una ridefinizione o di un ammodernamento. Anche in questo tipo di lavoro è molto importante ascoltare il cliente, capire qual è la sua vera esigenza e proporre soluzioni di conseguenza.


Hai un prodotto di punta?

Un prodotto di cui sono particolarmente orgoglioso è la linea di gioielli In-20. Essa nasce da un gioco di lettere e numeri che invita alla creazione di un messaggio, perché cambiando gli elementi si può diversificare come si preferisce. Si tratta in pratica di gioielli componibili e modulari, composti da elementi quadrati o tondi che possono contenere lettere o simboli.

Il nome In-20 nasce dal mio particolare amore per questo numero, che mi ha sempre accompagnato nei momenti più fortunati della vita personale e professionale. Come tutti i miei gioielli, anche quelli In-20 possono essere personalizzati nel materiale e nelle finiture. Studio il design sia a mano sia con l’aiuto della tecnologia e realizzo gli elementi usando la tecnica della prototipazione: ogni pezzo è fuso in resina ed è composto da metalli come bronzo, alluminio, ma anche oro giallo o rosa. Per la rifinitura uso un bagno galvanico bianco, brunito, nero, rosa o giallo. I clienti possono scegliere anche la finitura, lucida o satinata in base al loro gusto.

Bracciali e collane di Paolo Cignitti

Hai dei progetti per il futuro? Quali?

La mia voglia di creare e il mio entusiasmo per il mestiere che svolgo mi portano a impegnarmi in molteplici progetti. Vorrei che le mie creazioni approdassero anche a mercati diversi da quello romano. Al momento, viste le tante richieste che ricevo dai miei clienti cittadini, farei fatica a gestire ordini su scala più grande, ma resta un’idea che ho in serbo per il futuro.


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