Barbera: 57 anni di calzature artigianali italiane

Articolo di Valentina Sole

Le scarpe non sono semplici accessori da abbinare in base ad abbigliamento e occasioni.

Rivestono infatti un ruolo fondamentale nella protezione dei piedi, nel supporto posturale, nella prevenzione di infortuni e dolori e, non da ultimo, nella personalissima espressione di stile e gusto.

La tradizione italiana della produzione di calzature è sicuramente secolare e riflette qualità e valore. Riconosciuta nel mondo per il suo inconfondibile design, si basa sull' utilizzo di materiali pregiati e manifattura di eccellenza, contribuendo in modo significativo all’export e all’occupazione.

A tal proposito, ho visitato il calzaturificio Barbera, a Biella, una bottega nata a fine anni ’60 e gestita da più generazioni della famiglia Barbera, appunto.

Ho conosciuto Andrea e Stefano che mi hanno accolto nel loro laboratorio, con gentilezza e grande simpatia, raccontando la loro storia.

Qual è l’origine di Barbera e della sua tradizione artigiana?

Barbera nasce 57 anni fa, da un’intuizione dei nostri genitori che avviano una piccola bottega dove siamo cresciuti, fin da piccolissimi, giocando con forbici, pelle, cuoio, scarpe rotte, tra il profumo tipico che si respira in laboratorio.

Non potevamo non intraprendere questa strada io e mio fratello Stefano!

Nostro padre è stato in grado di creare un equilibrio tra le nostre due personalità diverse, dettate anche da due età differenti, 15 io e 25 Stefano. 

Una diversità che, oggi, è in perfetta armonia e rappresenta la nostra forza.

Come lavorate insieme, Andrea e Stefano?

Barbera scarpe

Nonostante in molti credano che il designer di famiglia sia io, il più creativo è certamente Stefano. 

Un lavoro a quattro mani: lui si occupa di selezionare le ricerche di settore, che poi arrivano a me pronte per la fase finale.

Stefano ha questa grandiosa capacità, mentre io riesco a vedere il prodotto finito, caratteristiche che, insieme, ci permettono di dare vita a prodotti coerenti, funzionali e dal forte valore estetico.

(parla Andrea) Vi racconto una piccola chicca, che in pochissimi conoscono. Siamo appassionati di moda ed ogni giorno sfogliamo riviste di settore, per ispirarci o semplicemente per curiosare tra le molteplici novità. Quasi tutte le mattine, Stefano raggiunge il laboratorio prima delle 7.30 e,  da buon fratello maggiore, è solito inserire post-it (n.b. che successivamente scopriremo essere scarti di cuoio e di lavorazioni) nelle pagine che possono esserci utili. Io sono più pigro e, in questo modo, trovo pronta la selezione delle novità di nostro interesse, pronta all’uso.

In seguito avviene un confronto creativo, fatto di idee, risate e tante discussioni costruttive.

Cosa significa per voi realizzare scarpe completamente fatte a mano?

Le nostre sono tutte scarpe completamente fatte a mano, “scarpe vere” come le chiamiamo noi. 

Il processo produttivo è interamente artigianale e assicura sempre un prodotto finito di altissima qualità.

Il tinto a mano, una delle nostre lavorazioni distintive, parte da una tomaia bianca, per un risultato  che riflette una manualità acquisita con l’esperienza. 

La qualità, oltre al valore estetico, ci rende assai orgogliosi, perché è lo specchio della nostra dedizione, nonché del grande rispetto per la tradizione artigiana. 

C’è un modello a cui siete particolarmente legati?

La scarpa a cui siamo più affezionati è la numero 1, che non è la prima che abbiamo creato, ma che nasce per accontentare un quattordicenne (Andrea), che aveva immaginato questa tipologia di calzatura e desiderava vederla prendere vita proprio come l’aveva sognata.

Una calzatura che in realtà ebbe un grande successo, in stile Brogue allacciata, caratterizzata da diverse colorazioni che segnò il passaggio da una produzione classica a una più particolare e distintiva. 

Qual è stata la prima grande rivoluzione che avete introdotto nella vostra produzione?

15 anni fa circa, l’ennesima svolta: l’approccio all’universo sneaker, un mondo che pensavamo essere lontano anni luce dal nostro. Nasce la nostra prima linea, l’unione tra l’Inglesina e la classica sneaker, senza lacci e super flessibile.

L’icona della scarpa maschile che incontra la scarpa da passeggio, inizialmente con suola bianca, si è evoluta nel corso del tempo acquisendo un ruolo cruciale all’interno della nostra produzione. 

Oggi ci affascina, conquistandoci totalmente, perché riesce a evolversi in maniera costante e molto veloce, stimolando incredibilmente la nostra creatività. 

Parliamo di Wooly: come è nata?

scarpe da ginnadtica wooly

Nel 2019 nasce Wooly, una collaborazione in co-branding con Reda uno dei produttori lanieri biellesi più importanti al mondo.

Insieme, creiamo una linea attraverso l’impiego di materiali naturali al 100%, marchiati Reda. 

Lavoriamo con canapa e lino, lane merino di altissima qualità per un prodotto di grande successo e che oggi rappresenta una delle nostre principali linee. 

Ci raccontate qualcosa di più sul progetto Valsaar e sul vostro impegno per la sostenibilità?

Tra i progetti a cui siamo più affezionati, Valsaar, il riflesso dei nostri valori green, strettamente legati al concetto di sostenibilità.

Prodotta con una fibra all’80% costituita da alghe  e tinta con gli estratti naturali delle piante è totalmente sostenibile e innovativa e, soprattutto, tra le prime al mondo con questa combinazione di caratteristiche. 

Ci raccontate la vostra ultima novità?

L’ultimissima novità è la linea B68 new generation sneakers, il primissimo prodotto interamente ideato da noi, non in co-branding con i nostri partner, che racconta la fusione tra passato e futuro: B che richiama Barbera, il nostro DNA, e 68 ovvero l’anno di nascita dell’azienda.

Il tutto completato da un logo moderno, il cui font rimanda alla lavorazione artigianale e alla colorazione a mano.

Che varietà offrono le vostre collezioni?

Le nostre collezioni variano molto, per la donna dal tacco ai biker e ai mocassini, per l’uomo dai tinti a mano, alle lavorazioni stone-washed (un trattamento di lavaggio con pietre abrasive (come pomice) che conferisce al materiale un aspetto vissuto, più morbido e dall'effetto leggermente sbiadito) alle sneakers con tessuti naturali sostenibili oppure in pelle. 

57 anni di storia hanno visto decine di modelli di scarpa fondamentali per la crescita aziendale, e sicuramente uno dei più determinanti all’interno della collezione donna è Gaia.

Il nome è ispirato alla figlia di Stefano, Gaia appunto, è una scarpa biker dall’anima chic, abbellita da una serie di bottoni laterali che conferiscono luminosità e brillantezza.

Un modello che si abbina naturalmente a un tubino nero oppure, perché no, in sella ad un’ Harley-Davidson (sorride).

Un’altra passione per noi sono le cinture, disponibili sia per uomo che per donna in diverse colorazioni.

La tinta a mano è la caratteristica distintiva unitamente alla possibilità di personalizzare sia la taglia che la fibbia. 

Volete parlarci del 2018?

Nel 2018 abbiamo festeggiato 50 anni di attività, un anno magico, caratterizzato da un party stupendo con oltre 500 invitati.

Insieme a noi i vecchi clienti che hanno visto la nostra azienda crescere e i nuovi, che ci accompagnano verso il futuro.

Un anno importante che ci ha regalato il premio“ Artigiano del cuore”, dedicato agli artigiani italiani che si distinguono per la loro eccellenza e passione nel lavoro. 

Quell’anno abbiamo ottenuto oltre 4000 voti sul web e numerosi redazionali e di noi hanno parlato numerosi riviste, tra cui le grandi testate di settore.

Una serie di circostanze favorevoli che hanno avuto un impatto positivo sul web, dove abbiamo raggiunto un grande traguardo: siamo entrati in breve tempo tra i 6 siti più visitati, nel settore della calzatura artigianale. 


Oltre 700 artigiani hanno già scelto ItalianBees per raccontare la loro storia. 

Unisciti a noi e condividi il tuo talento! 


Cosa significa per voi evolversi nel tempo?

Artigiano evoluto è sicuramente il complimento migliore che ci possano fare.

Il cambiamento è fondamentale nel nostro settore: bisogna sempre essere pronti ai cambiamenti e all’evoluzione, è una questione di fondamentale importanza. 

Gli stimoli nuovi mantengono vivo il nostro spirito nel tempo; abbiamo tanti anni di esperienza ma le novità ci accendono sempre, proprio come ragazzini.

I progetti futuri sono legati alla parte web: il nostro è stato uno dei primi e-commerce creato circa 15 anni fa. Potremmo, in tal senso, definirci dei pionieri di settore!

Oggi è giunto il momento di comunicare in modo più fresco, più giovane, ecco perché stiamo preparando molte cose interessanti, motivo per il quale è d’obbligo un follow sui nostri canali social.

In un mondo in costante cambiamento, il calzaturificio Barbera resta un punto fermo, fedele alla sua tradizione artigiana, che ci dimostra che innovazione e radici possono coesistere. 

Un buon motivo per seguirne i passi, anche online.


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Barbera: 57 anni di calzature artigianali italiane
Valentina Sole August 19, 2025
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