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La storica bottega milanese de "Il Meneghello" ha dedicato studio e la sua attività all'arte dei tarocchi, spesso trascurati per la loro presunta funzione divinatoria, hanno lasciato un’impronta significativa nel repertorio artistico e letterario del nostro tempo, a partire dal Quattrocento. Tra stampe, mazzi antichi e bozzetti, gli artisti sono sempre rimasti affascinati da questo universo di conoscenze alchemiche e correnti esoteriche antiche. Cristina Dorsini ci accoglie e ci racconta un po’ di storia di questo universo suggestivo e coinvolgente.
Un viaggio tra le carte e le opere artistiche con "Il Meneghello"
Cristina ci accompagna alla scoperta di una vasta raccolta di carte qui a Il Meneghello, con opere artistiche provenienti anche da importanti collezioni private. Carte miniate in oro, utilizzate nelle antiche corti rinascimentali, bozzetti inediti di artisti contemporanei caratterizzano questo viaggio coinvolgente che include, tra le opere più significative, alcune carte del mazzo Visconti Sforza.
Il Meneghello un frutto dell’arte del '900
Il Meneghello edizioni testimonia, da circa 50 anni, il frutto di un’opera d’arte del '900 oggetto del desiderio di amanti del mistero, collezionisti e appassionati. Piccole raffigurazioni allegoriche insolite con tinte brillanti, rappresentano le immagini classiche degli Arcani Maggiori e Minori. Al valore intrinseco delle singole carte, dipinte e magiche, e di ciascun autore si aggiunge il mirabolante sfoggio di immagini, colori, forme, insomma la fantasmagoria della collezione nel suo complesso. Il concetto che guida la creazione della collezione di questa storica bottega, è quello di trasformare la carta da gioco in un’opera d’arte, slegandola dal suo ambiente, considerandola come un simbolo metafisico.
La dimensione magica de Il Meneghello
La dimensione magica de Il Meneghello, abbraccia non solo tarocchi studiati per la divinazione, ma anche veri e propri mazzi da collezione disegnati da artisti, perfetti per tutti gli amanti della nona arte. In questa stupefacente avventura tra il Matto, gli Amanti, la Papessa, l’Appeso e le virtù, non manca il mondo magico e misterioso popolato da personaggi mostruosi, che offre una rilettura, personale e originale, da parte dell’artista degli arcani maggiori e della loro interpretazione artistica.
La casa editrice meneghina, da 50 anni, produce con maestria e passione tarocchi artistici e, oggi, è conosciuta in tutto il mondo. Cristina Dorsini, Art Director dell’azienda nonché storica dell’arte e ricercatrice di fama internazionale, durante il nostro incontro ci parla delle celebri carte da gioco e ci racconta la nascita di questa splendida attività a conduzione familiare.
Cristina ci racconti come è nata questa casa editrice?
La casa editrice Il Meneghello nasce 50 anni fa da un’idea di mio zio, Osvaldo Menegazzi. Lui era pittore ma ben presto iniziò ad appassionarsi alla collezione di antichi mazzi di carte e tarocchi. Da qui l’idea di fondare una casa editrice che potesse pubblicare un facsimile dall’originale. Tutti i nostri mazzi, infatti, sono realizzati a mano, numerati e in tiratura limitata e da cinquant’anni andiamo avanti con questa filosofia che è diventata proprio la nostra mission aziendale. Il negozio storico di via Fara a Milano, fondato da mio zio nel 1974, attualmente si trova nel vivace corso di Porta Ticinese e rappresenta una delle ultime realtà italiane che crea a mano i tarocchi made in Italy.
La passione di Osvaldo per le carte da gioco e i tarocchi
L’entusiasmo e il talento di Osvaldo per le carte da gioco e i Tarocchi, spiega Cristina Dorsini, nipote dell’artista ed esperta di storia dell’arte, si è evoluto nel corso degli anni dando vita a Il Meneghello, una casa editrice che ristampa carte e tarocchi come da antica tradizione, offrendo anche mazzi di carte come quello massonico o quello ispirato all’artista Hokusai. Il significato del tarocco rimane immutato, ma l’iconografia cambia e si arricchisce.
Qual è il settore di appartenenza? Che prodotti vendete?
Il Meneghello è una casa editrice che produce a mano carte e tarocchi e le stesse scatole che li contengono. Il processo di lavorazione avviene ancora secondo la tradizione rinascimentale. Editiamo anche stampe, libri e recentemente abbiamo introdotto anche i cristalli naturali e pendolini. Nel corso di questi 50 anni la produzione della bottega è rimasta fedele alle origini, ciò che è cambiata è la tipologia dei clienti. Partiamo da un target di persone appassionate alla divinazione, però ci sono anche molte persone che collezionano i tarocchi, che li studiano da un punto di vista storico artistico e abbiamo anche degli psicologi che utilizzano le immagini delle carte nelle loro terapie perché dicono che le immagini riescono a estrapolare diverse problematiche interiori.
Che metodo di lavorazione usate? Utilizzate tecniche particolari qui a Il Meneghello?
A Il Meneghello edizioni realizziamo tutto a mano, la stampa delle carte avviene in litografia con l’aggiunta manuale del colore. A seguire, questi grandi fogli vengono tagliati a mano e i relativi mazzi di tarocchi vengono tutti assemblati a mano, così come le scatole che li contengono che, in parte, realizziamo qui in bottega grazie a mio padre, che è mastro cartaio. Alle scatole aggiungiamo anche pietre, cristalli e ogni foglio è dipinto sempre da noi a mano. Ne consegue che ogni foglio di carta non è mai uguale a un altro e come dico io, ogni foglio ha una sua macchiatura diversa.
Ci sono prodotti più richiesti di altri a Il Meneghello?
Il Meneghello è conosciuto soprattutto per la sua parte storica e artistica quindi non c’è un solo prodotto di punta ma a seconda del gusto e della ricerca personale del cliente. La riproduzione dei nostri tarocchi oltre a essere artigianale avviene anche fedelmente come gli antichi mazzi, a partire dal 1400. Inoltre, il maestro Menegazzi essendo un artista aveva realizzato ex novo altri mazzi di carte, come ad esempio i mazzi giapponesi, molto apprezzati, così come il mazzo del futurismo che fu realizzato proprio per il centenario della nascita del movimento futurista.
Cristina ci parli il processo di produzione di una scatola per Tarocchi?
La realizzazione avviene in parte anche qui a Il Meneghello. Il mastro cartaio la realizza, come vedi, a mano con carta che dipinge lui stesso. Come potete vedere ogni foglio utilizzato ha una macchiatura diversa dall’altra e, anche questo, rende ogni scatola prodotta un pezzo davvero unico. Lavoriamo esattamente come nel Rinascimento e sulle nostre scatole mettiamo anche la ceralacca, proprio come un tempo e anche questa è una nostra nota distintiva. L’esecuzione e la lavorazione della scatola richiede dunque del tempo, poi bisogna capire le misure, e diverse dimensioni equivalgono a diverse ore di lavoro, studio, taglio e assemblamento finale del prodotto. In sostanza non c’è mai una tempistica di produzione predefinita. Dopo lo studio misure, l’applicazione del colore e della ceralacca, si procede al taglio a mano e all’assemblamento. La realizzazione anche con l’aggiunta di eventuali pietre, cristalli, prende spunto, ispirazione, dal mazzo di carte o tarocchi che sarà inserito al suo interno.
Vendete solo in Italia o esportate anche all’estero?
Siamo nel cuore di Milano, quindi molti clienti arrivano direttamente qui in bottega. Tuttavia nel corso degli anni, grazie anche alla tecnologia, Il Meneghello si è evoluto e oggi vende in tutto il mondo: esportiamo in tutto il mondo e siamo diventati molto celebri in Cina.
Progetti per il futuro de Il Meneghello?
Per il futuro de Il Meneghello sicuramente andremo avanti con la nostra parte storica di produzione. Ma sono certa che arriveranno anche tante nuove idee e novità. Sicuramente andremo avanti con le nostre ricerche, riuscire, come già stiamo facendo, a collaborare con diverse realtà museali italiane, tra cui la raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano. Non a caso la collezione di Giuliano Crippa, studioso italiano di carte da collezione e tarocchi, è stata donata interamente alla raccolta Bertarelli. Questo rappresenta un enorme scrigno di conoscenza storico artistica, quindi sicuramente una delle possibilità future è proprio quella di collaborare con il museo al fine di far conoscere queste importanti realtà e anche parte della storia di Milano.
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