Kuttura, cucine di design in stile e materiale siciliano

Articolo di Vassily Sortino

Se c’è ancora un luogo della casa che in Sicilia mantiene una sua “sacralità”, questa è proprio la cucina. Luogo dove provetti cuochi e cuoche si sbizzarriscono, creando in genere piatti della tradizione. In Sicilia e in particolare nella provincia di Palermo, ci sono seconde case dove le cucine sono addirittura due. La prima per cuocere i cibi classici, la seconda - in genere all’aperto – per preparare le fritture - perché le melanzane fritte in Sicilia sono un must – per evitare che gli odori impregnino casa.

Anche nelle cucine l’occhio vuole la sua parte e in questo modo si è sviluppata l’idea di Kuttura, azienda di Termini Imerese che costruisce, appunto, piani cottura artigianali, ma di design e con simboli che richiamano alla Sicilia.

Kuttura è un’azienda siciliana che nasce dalla voglia di far conoscere al mondo la bellezza, la qualità e la passione che anima il mondo dell’artigianato siciliano. Esito di un progetto del tutto originale nella realtà nazionale, Kuttura produce manufatti che si adattano allo spazio e al design di ogni cucina, delle vere e proprie opere d’arte create su misura per le esigenze del cliente.


Salvatore Carrubba, quando nasce l’idea di un’azienda come Kuttura?

«Kuttura nasce nel 2020, dall'idea di poter dare al cliente un prodotto innovativo e di design. E la possibilità di avere un piano cottura unico e fatto in maniera artigianale e con i prodotti tutti fatti a mano. 

L’idea nasce dall’intenzione mia e dei miei soci di assemblare un prodotto artigianale come la cucina, con una meccanica totalmente made in Italy. Nasce così un prodotto che è un gioiello per le cucine italiane e non solo. Abbiamo degli artigiani che collaborano con noi, che producono i decori e abbiamo creato con loro sinergie interessanti. 

Quando creiamo una cucina, noi creiamo dei disegni sempre diversi e diamo la possibilità all'utente finale di personalizzare il prodotto, che è molto gradevole alla vista, ed è fatto veramente bene». 

Nello specifico, che tipo di piani cottura da cucina create?

Piano cottura Kottura

«Partiamo da una base di pietra lavica. È una meccanica, ripeto, tutta italiana, dove abbiamo avuto la fortuna di farci conoscere dai produttori di rubinetti, bruciatori e tutto quello che ci vuole per assemblare il piano cottura. Hanno veramente sposato il progetto e ci hanno dato la possibilità di iniziare, anche se siamo piccoli. Perché ancora siamo piccoli? Perché le fasi della certificazione, del brevetto si sono concluse a dicembre 2024 e siamo potuti entrare sul mercato soltanto adesso con un prodotto vendibile. 

E quindi abbiamo tutta la materia prima che è di altissima qualità, dal cavo al bruciatore, al rubinetto, che vengono prodotti esclusivamente in Italia, nonostante inizialmente, per un motivo economico, avevamo iniziato a produrre con delle materie non italiane e poi abbiamo fatto una scelta aziendale dove abbiamo detto basta. Se noi diamo un prodotto di nicchia, dobbiamo darlo che sia realmente di altissima qualità. 

Oggi ci siamo riusciti e stiamo entrando piano piano nel mercato, considerando il fatto che stiamo cercando dei rivenditori, degli artisti e anche degli artigiani che collaborino con noi. Perché il nostro business non è solo quello di farlo noi, ma lo vogliamo fare insieme agli altri. Quindi vogliamo dare la possibilità ad artigiani e a rivenditori, architetti, designer, di collaborare con noi e fare un rapporto paritario. Non un rapporto superiore dove noi siamo i produttori, Chi fa il decoro deve essere nelle stesse condizioni nostre e avere la possibilità di fare business insieme a noi». 

Tra i numerosi modelli di piano cottura che voi producete, quale è il vostro preferito?

«La cucina che è il nostro orgoglio, tra i 15 modelli che abbiamo a disposizione, di chiama “Carretto”. Niente da togliere alle altre, la maggior parte delle quali hanno i nomi delle isole che circondano la Sicilia, però “Carretto” è un emblema, perché porta i colori della nostra Sicilia. 

Il nostro focus principale, quando abbiamo creato l’azienda, era quello proprio di portare la Sicilia nel mondo e vorremmo riuscirci, considerando anche il fatto che a breve usciremo anche con le cucine a induzione».

Come si costruisce un vostro piano cottura?

«Se entriamo nello specifico su come facciamo nascere il nostro gioiello, è molto semplice. Partiamo dalle materie prime, cioè praticamente abbiamo tutta la componentistica che viene assemblata. 

Quindi viene assemblata tutta la rubinetteria, la base di sotto, con i rubinetti, i bruciatori e gli sparti fianchi. Dopodiché viene presa la lastra di pietra lavica, che è stata precedentemente decorata, viene tagliata con una macchina Cnc a controllo numerico. Poi vengono incisi tutti i segnali per i fuochi, sempre con una macchina Cnc. E alla fine viene fuori il prodotto finito e viene assemblato il tutto, impacchettato e  pronto per la vendita».

Con questo progetto di piani cottura made in Sicilia e che esalta l’isola, dove volete arrivare in futuro?

«I nostri obiettivi sono quelli di riuscire entro la fine dell'anno ad avere almeno 50 punti vendita con il nostro prodotto in esposizione, iniziando dalla Sicilia. Dopodiché stiamo lanciando un nuovo progetto che si chiamerà "Artigiano in vetrina", dove vogliamo proprio entrare, dare la possibilità agli artigiani di avere uno scambio con noi e diventare sia nostri fornitori che nostri clienti. 

Cioè l'artigiano può creare il decoro del nostro piano cottura, lo può vendere e noi lo possiamo inserire nel nostro catalogo e farlo vendere ai negozi, agli architetti o ai designer. 

Gli obiettivi sono quelli pure di andare all'estero il più presto possibile, ma parliamo del prossimo anno. Abbiamo già tutte le certificazioni, anche per vendere all'estero. Cerchiamo anche partner che possono essere motivati nel lanciare un prodotto che è nuovo, perché non c'è sul mercato un prodotto del genere. Il 2026 vogliamo che sia l'anno della svolta.

 Diciamo che già quest'anno usciamo dalla fase rischiosa di tutte le start-up, perché per il primo anno abbiamo chiuso con un leggero utile e invece gli altri anni abbiamo perso soldi. Abbiamo però avuto delle grandi soddisfazioni, perché nei punti vendita dove il nostro agente è arrivato col prodotto per farlo vedere, non c’è stato un solo negoziante che ha detto no. Quindi è solo una questione di iniziare a fare un lavoro a tappeto e cominciare a posizionare delle bandierine in tutta la Sicilia e poi salire un po' per il resto dell'Italia.

 Abbiamo già creato tutti i centri assistenza a livello Italia. A questo punto dobbiamo dare la sensazione al cliente di avere a che fare con un prodotto di nicchia e di essere sereno dopo che lo ha comprato, Nel 2026 speriamo anche di conquistare i mercati esteri, dove già abbiamo qualche aggancio»

Se la cucina quindi è una forma d’arte, basta poco per intuire come il piacere di quest’esperienza possa moltiplicarsi, se eseguita su di un piano cottura che è esso stesso un’opera d’arte. Quello di Kuttura è un vero e proprio gioiello nato dalla passione dei maestri maiolicari siciliani, pronto a conquistare il mondo.

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