A Napoli il tarallo (o meglio “o’ tarall’ nzogna e pepe” come dicono gli abitanti del posto) è una vera e propria istituzione. Immaginate di gustarlo camminando per le vie del centro storico e di bere in abbinamento una bella birra artigianale gelata. Ecco l’aperitivo preferito dai napoletani! E cosa c’è di meglio che farlo in piazza nella strada più famosa della città?
Ci troviamo a Spaccanapoli, nel cuore di Napoli. A guidarci in questo viaggio di scoperta dell’antica arte tarallara c’è Leopoldo Infante, anima e mente di Taralleria Napoletana. Dopo averci dato il benvenuto con un bel caffè gustato a tavolino a Piazza San Domenico Maggiore, ci invita a visitare il suo LabShop in via San Biagio dei Librai. Vuole raccontarci la storia di nonno Leopoldo e di Taralleria Napoletana, ma vuole farlo a modo suo ovvero con le “mani in pasta”, mentre prepara dei gustosi taralli napoletani. Un po’ per il profumo irresistibile di mandorle, un po’ per i gesti antichi e gli intrecci usati per fare queste gustose ciambelline, restiamo incantati dal racconto di Leopoldo.
Ciao Leopoldo, raccontaci la storia di Taralleria Napoletana.

La storia del tarallo napoletano è molto interessante e vale la pena raccontarla. Nasce nel ‘700 come prodotto povero per sfamare il popolino. Veniva fatto con gli scarti dell’impasto del pane (il cosiddetto sfriddo) al quale si aggiungeva sugna (‘nzogna) e pepe.
La pasta veniva divisa in due striscioline che venivano intrecciate fino a formare una ciambellina che poi veniva infornata. L’aggiunta delle mandorle all’impasto del tarallo avvenne solo a partire dall’800. Venduti per pochi spiccioli i taralli facevano bene al fornaio che usava gli avanzi e facevano bene al popolino che così poteva sfamarsi (come testimonia Matilde Serao nel suo scritto “Il ventre di Napoli”).
Taralleria Napoletana nasce nel 2017 con il preciso intento di recuperare e valorizzare l’antica arte tarallara napoletana. Si tratta di un format monotematico interamente incentrato sul tarallo napoletano, lo street food più amato dai partenopei. Io rappresento la terza generazione della famiglia Infante. Tutto è iniziato con mio nonno Leopoldo e dal suo carrettino di taralli.
La ricetta che oggi usiamo per fare i nostri taralli è la stessa usata da mio nonno Leopoldo nel 1940. Tutti i nostri taralli vengono fatti esclusivamente a mano e non esistono macchinari che possono realizzarli.
Quanti tipi di taralli producete? Avete anche varianti dolci e per persone con intolleranze alimentari?

Taralleria Napoletana non solo ha recuperato l’antica tradizione napoletana dei taralli, ma l’ha proposta in una veste nuova: fare e vendere taralli di tutti i tipi per tutti i gusti dalla mattina alla sera no stop.
C’è un intero menù dedicato ai taralli. Accanto al classico tarallo fatto con la ricetta tradizionale, troviamo i più svariati gusti: basilico, peperoni, friarielli, formaggio, pomodorino, piennolo giallo, curcuma e rosmarino.
Ci sono persino il tarallo al gusto genovese in omaggio a uno dei più celebri e iconici piatti della cucina partenopea e il tarallo tortanella ispirato al classico tortano napoletano (per chi non lo sapesse è una torta rustica tipica del periodo pasquale). Il tarallo Foria 212, invece, è il classico tarallo fatto con sugna, pepe e mandorle e deve il suo nome all’indirizzo della bottega storica di Nonno Leopoldo.
Poiché il format è inclusivo, il nostro menù è pensato per tutti, anche per chi segue una dieta vegana e per chi è intollerante al lattosio. Ad esempio il tarallo canapa è fatto con farina 2, farina di canapa, pepe jamaicano e mandorle (vegan e lactose free).
Siamo abituati a pensare al tarallo solo come uno snack salato. Da Taralleria Napoletana, invece, potete gustare anche taralli dolci. Ci sono tre tipi diversi uno più saporito dell’altro: nasprato al limone, nasprato al cioccolato e frollo (fatto con le gocce di cioccolato).
Quanti punti vendita avete e dove si trovano? È possibile anche acquistare online tramite e-commerce?

Taralleria Napoletana si trova nel cuore del centro storico di Napoli e non stupisce visto che è il luogo dove è nata l’arte tarallara.
Taralleria Napoletana si trova nel cuore del centro storico di Napoli e non stupisce visto che è il luogo dove è nata l’arte tarallara. Il LabShop si trova a via San Biagio dei Librai e si differenzia dagli altri perché ha il laboratorio a vista. Sempre a Spaccanapoli, poco distante dal primo punto vendita c’è un altro punto vendita (precisamente a Piazza San Domenico Maggiore). A chi ha la curiosità di vedere come viene fatto artigianalmente un tarallo consigliamo di visitare il nostro LabShop, mentre a chi desidera sedersi a tavolino e ordinare lo “Sportino del Tarallaro”con una birra (o con uno Spritz) e fare aperitivo senza dubbio la location in piazza è più suggestiva. Quest’ultima la consigliamo anche per fare foto “altamente instagrammabili” da postare sui social.
Abbiamo anche un corner nella Stazione Centrale di Napoli. Fino al 31 dicembre 2025 potete trovare un corner di taralli di Leopoldo Infante anche nella Stazione Centrale di Milano e nella Stazione di Roma Termini.
I taralli possono essere acquistati anche sul sito sia singolarmente che in versione box multigusto (il cosiddetto “Mix del Tarallaro” da 12, 24 o 60 taralli salati o da 10 taralli dolci).
Per chi desidera sorprendere i propri ospiti a un evento abbiamo pensato alla “Tarallata”, ovvero un elegante abaco barocco con svariati gusti di taralli.
Oltre 700 artigiani hanno già scelto ItalianBees per raccontare la loro storia.
Unisciti a noi e condividi il tuo talento!
Il sacro rito dell’aperitivo rivisitato in chiave napoletana: il binomio birra e tarallo secondo Leopoldo Infante
Non esiste migliore sposalizio di birra e taralli o per dirla alla napoletana “La morte del tarallo è la birra”. La nostra idea di aperitivo è semplice e vincente e consiste nel proporre questo binomio tanto amato dai napoletani nel nostro punto vendita di Piazza San Domenico Maggiore.
Uno sguardo al futuro di Taralleria Napoletana.
Taralleria Napoletana nasce per recuperare e valorizzare un’antica tradizione culinaria artigianale napoletana. Nasce con una missione: portare il tarallo nel mondo. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere l’antica arte tarallara napoletana oltre i confini partenopei. Ecco perché abbiamo aperto dei corner nelle stazioni di Napoli, Roma e Milano, per far portare ai turisti in partenza “un po’ di Napoli verace”.
Nell’immediato futuro abbiamo già in mente dei nuovi interessanti progetti: vogliamo offrire ai nostri clienti la possibilità di fare delle “esperienze” e per questo motivo abbiamo già coinvolto un partner rinomato. Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che seguirci sui nostri canali social perché presto ci saranno delle grandi novità!
Dopo aver scoperto il gustoso mondo di Taralleria Napoletana e la secolare arte tarallara, avrete un motivo in più per programmare un viaggio a Napoli e fare un giro a Spaccanapoli. E se proprio non riuscite a visitare la città di Pulcinella, potete sempre ordinare online il mix del tarallaro e gustare i taralli artigianali di Leopoldo Infante comodamente seduti sul divano di casa vostra che sia in Italia o all’estero.