Ca D'or: dalla Germania all’Umbria il viaggio di Ines nell’arte orafa e non solo

Articolo di Annalisa Tortora

Ca D'or, atelier di alta oreficeria, rappresenta un'eccellenza del Made in Italy, una delle migliori espressioni della maestria orafa artigianale umbra. 

L'arte orafa in Italia ha radici antichissime, risalenti alle civiltà preistoriche e agli antichi popoli che abitarono la penisola. Gli Etruschi, maestri di fusione dei metalli e dell’incastonatura, crearono gioielli elaborati e ricchi di simbologia. I Romani oltre a diffondere l’arte orafa in tutto l’Impero, perfezionarono e innovarono le tecniche rendendo i loro gioielli ancor più raffinati usando pietre preziose e materiali di alta qualità. 

Il Medioevo vide la nascita delle prime botteghe orafe sorte a Firenze, Venezia e Milano mentre il Rinascimento rappresentò il culmine creativo, con artisti come Benvenuto Cellini. In Umbria, terra di arte e tradizione, l’oreficeria artigianale ha trovato un luogo privilegiato di espressione, con il suo artigianato e la cultura del bello, è un crocevia di creatività, dove l’antico incontro con il contemporaneo genera opere uniche. 

Ines, orafa tedesca, ha scelto dal 1986 di fare dell’Umbria la sua casa e il suo laboratorio: Ca D'or. 

Il suo “viaggio” è un racconto di passione e studio alla scoperta delle meraviglie dell’arte orafa reinterpretate creando pezzi unici, gioielli esclusivi e personalizzati, e promuovendo il valore dell’artigianato italiano di qualità. 


Da Colonia a Perugia, come sei approdata qui? Raccontami il tuo “viaggio”

Vivo in Umbria dal 1986, è un lungo tempo, si! Ho iniziato la mia formazione in Germania nel 1983 e dopo aver conseguito il diploma, per decidere cosa volessi fare della mia vita, sono venuta in Italia per vedere come lavorano gli italiani e per approfondire una cosa che mi ha sempre affascinato: i gioielli degli etruschi. 

E quale posto migliore se non Perugia per studiare questi gioielli meravigliosi? Da allora sono rimasta in Umbria e oramai sono quasi quarant'anni! Ho studiato tanto la tradizione orafa etrusca, non solo attraverso Benvenuto Cellini, perché volevo trovare il mio stile. In Germania ho imparato molto bene le tecniche di base, le cose fondamentali che poi, imparando il mestiere, fai tue e puoi modificarle secondo il tuo gusto, il tuo stile e il tuo modo di esprimerti. 

Arrivando in Italia ho imparato a incastonare le pietre e a Perugia ho anche iniziato a insegnare l’arte orafa, e, osservando gli studenti nel loro percorso di apprendimento, ho preso sempre maggiore consapevolezza di quanto sia fondamentale tanta pazienza per fare questo lavoro!

E Ca D'or?

Arrivando qui ho cercato di fare tanta esperienza anche in altre botteghe; è stato molto importante per sviluppare il mio stile e imparare molto bene questo mestiere, che è veramente molto vasto e complicato. 

Quando mi sono sentita abbastanza sicura ho cominciato a lavorare in proprio facendo tante mostre, qui in Italia e all’estero. È stato un periodo molto bello e formativo ma a un certo punto avevo voglia di un posto fisso per poter anche lavorare al pubblico e così è nata l’idea di Ca D’Or. 

Era il 1998, sono 26 anni che sono in questo posto che a me piace tutt’ora, anche perché mi piace tanto il lavoro. In questi anni tanti clienti sono tornati, tante persone hanno continuato ad affidare a me la loro idea di gioiello e questo mi fa molto piacere perché vuol dire che sono soddisfatti del mio lavoro!

Quale prodotto, dopo tutti questi anni, senti sia quello che ti caratterizza di più?



In tutti questi anni ho creato tante cose e in tutto questo sviluppo un’idea che sicuramente per me è stata da subito molto importante, nata dopo aver studiato tanto i gioielli etruschi, è il gioiello dell'ulivo: una foglia nata in oro, che adesso faccio anche in argento, con la quale creo orecchini, ciondoli, anelli, spille e collier. 

Il gioiello dell’ulivo, con la sua simbologia di armonia e di pace, è nato nel 1995, prima di Ca D’or, ma devo dire che è una cosa che ancora piace tanto alla gente perché è essenziale, bello, senza tempo. È il prodotto che forse mi caratterizza di più.

Quali lavorazioni fai per realizzare i tuoi gioielli?


Ce ne sono moltissime! Una lavorazione che mi piace molto è quella dei gioielli “accartocciati”, il crumpled gold, in inglese, perché il risultato restituisce pezzi molto voluminosi che però danno idea di leggerezza e sembrano quasi in 3D. 

Un'altra tecnica, una vecchia tradizione dell’arte orafa, è la lavorazione a sbalzo e cesello, un lavoro che mi diverte ed è anche molto affine al mio sviluppo artistico che mi ha portato a ricominciare a dipingere (questo posto è diventato un piccolo Art Studio): mi piace perché questi gioielli esprimono proprio quella creatività, anche nel disegno sul metallo. 

Questa lavorazione prevede che ci siano delle lastre, d'oro o argento, che vengono lungamente martellate, sia davanti che dietro, fino ad arrivare all'immagine che desidero, per esempio, una figura femminile: con la stessa tecnica ho realizzato tra le altre cose tutti i segni zodiacali. 

Uso anche molto le pietre, non solo preziose ma anche pietre dure, o altri materiali, ho fatto anche dei gioielli con i sassi che erano molto belli. La fantasia non ha limite e questo, dopo quarant’anni, è ciò che mi spinge a fare ancora questo lavoro, non mi annoia e questo è bello!

Tu sei un’artigiana a tutto tondo, cosa succede qui, nel tuo laboratorio?


Ca D'or nasce come laboratorio orafo: qui non faccio “solo” i disegni secondo il mio gusto, faccio riparazioni, posso fondere l’oro, posso usare le pietre che mi portano, se un cliente desidera un gioiello su misura facciamo una bella chiacchierata su come immagina il risultato, io posso dare le mie idee, le unisco alle sue e creo il pezzo. 

Guardando i gioielli che brillano in vetrina tanta gente non immagina che lungo cammino c’è per arrivare al risultato. 

Io realizzo il gioiello dall’inizio: faccio io la lega, usando il metallo puro, l’oro, l’argento, il rame o quello che occorre per l’oro bianco; fondo il metallo e una volta fuso viene laminato, o tirato in fili e poi viene lavorato al banco con pinze e martello e dall’inizio fino alla fine resta sul mio banco di lavoro, finché non è lucido e pronto! 

Cosa c’è nel tuo futuro?

Per il futuro spero di rimanere sempre creativa e di andare avanti anche con la pittura che mi piace molto, vorrei avere ancora tanto davanti! Poi, un sogno che ho e che veramente mi sta a cuore è che la gente ricominci a dare valore all'artigianato perché altrimenti c’è il rischio che sparisca.

Ca D'or è oreficeria artigianale di alta qualità, è Made in Italy e sperimentazione: ogni gioiello creato a mano è una testimonianza della maestria artigianale che distingue l'Italia nel mondo. 

Nel tempo della produzione industriale massificata, il valore dell'artigianato, soprattutto quello che realizza oggetti su misura, deve giocare un ruolo fondamentale. 

L'arte orafa non è solo un mestiere, ma un'espressione culturale che preserva la nostra storia, un patrimonio inestimabile da salvaguardare. Sostenere l'artigianato significa difendere l'autenticità, la creatività e la qualità, i valori che il Made in Italy diffonde nel mondo. Il viaggio di Ines è partito da lontano ma il punto d’arrivo è l’eccellenza italiana.

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Ca D'or: dalla Germania all’Umbria il viaggio di Ines nell’arte orafa e non solo
Annalisa Tortora 26 marzo 2025
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