De Thomasis, dove la sartoria artigianale abruzzese è sinonimo di qualità e unicità

Articolo di Mariangela Cutrone

La sartoria artigianale De Thomasis a Pescara è presente da cinquant’anni  nel territorio abruzzese realizzando capi su misura da uomo per diverse esigenze ed eventi. 

Nel corso degli anni ha vissuto tante evoluzioni perseguendo sempre l’obiettivo di sposare al meglio il concetto di tradizione con quello di modernità. Oggi la sartoria è gestita dalle sorelle Simona e Alessandra che ogni giorno si dedicano a questo progetto creativo con professionalità, determinazione e soprattutto creatività. Presso la loro sartoria artigianale si creano capi unici con alla base tessuti e materiali al 100 % Made in Italy, garanzia di alta qualità e resistenza nel tempo. 

Ogni capo De Thomasis rispecchia l’unicità e lo stile della persona che lo andrà ad indossare perché il processo di lavorazione di esso tiene conto prima di tutto ossia della personalità, delle idee e delle esigenze del cliente. 

Alessandra e Simona con empatia, pazienza e dedizione sanno ascoltare e realizzare tutti i desideri dei loro clienti per soddisfare a pieno le loro aspettative e ottenere un risultato memorabile. In questa intervista ci raccontano di cosa significa essere giovani e donne nel settore della sartoria artigianale abruzzese e realizzare capi unici e di alta qualità.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Partiamo dall’origine di questo progetto creativo, come nasce la tradizione sartoriale De Thomasis a Pescara?

Simona. La nostra sartoria nasce circa cinquant’anni fa con i miei genitori che crearono questa realtà che era indirizzata principalmente alla creazione di capi sartoriali per i grandi marchi. All’epoca eravamo una struttura molto più grande che contava personale interno di circa cinquanta unità più quello esterno. Nell’arco del tempo la realtà si è evoluta, e quando siamo subentrate io e Alessandra, sin da subito il nostro obiettivo è stato quello di creare capi sempre più ricercati con alla base tessuti di qualità. Oggi infatti abbiamo una struttura più piccola e ci occupiamo di capi su misura da uomo che rispecchiano la tradizione abruzzese che in questo territorio è molto radicata.



Come la tradizione si sposa con il concetto di modernità nelle vostre collezioni?

Simona. La tradizione è da rintracciare nei nostri capi che rispecchiano le caratteristiche di quelli sartoriali degli anni Cinquanta. L’innovazione invece la troviamo nella parte della modellistica e quindi nelle scelte che il cliente può fare magari optando per un capo più leggero e degli interni più confortevoli da indossare. I nostri capi non sono solo scelti dall’uomo di mezza età ma anche dai giovani che li scelgono per i nostri tessuti di qualità e al tempo stesso creativi. 

Come avviene la creazione di un capo De Thomasis?

Simona. La particolarità sta nel creare un capo con il nostro cliente. Alla base del processo creativo vi è prima di tutto la costruzione del modello che rispetta la tradizione di cinquant’anni fa.    Successivamente insieme al cliente si studia il capo in ogni dettaglio. Prestiamo molta attenzione nei confronti delle sue caratteristiche personali, della personalità, dell’evento al quale dovrà partecipare e indossare il capo stesso. Si progetta insieme un capo che rispecchia al meglio le sue esigenze scegliendo i tessuti, le fodere, i bottoni, gli accessori interni. Il nostro obiettivo è quello di dar vita non ad un capo De Thomasis ma ad uno su misura per quella unica e determinata persona.

Cosa significa perseguire il Made in Italy con le vostre creazioni?

Alessandra. Per noi perseguire e tutelare il Made in Italy con le nostre creazioni è di fondamentale importanza. Lo abbiamo indicato anche nel nostro marchio.  Ci teniamo a ribadire che De Thomasis è al 100% Made in Italy. La lavorazione dei capi si svolge a Pescara. La ricerca dei materiali dai tessuti, alle fodere e ai bottoni tutto è Made in Italy. Ad esempio i tessuti che utilizziamo per gli interni sono biellesi dove risiede l’eccellenza italiana nell’ambito della tessitura. È questa una scelta che abbiamo fatto sin dall’inizio e la perseguiamo tutt’ora con molta perseveranza.

Come un capo De Thomasis è in grado di valorizzare l’unicità della persona che lo indossa?

Alessandra. Il capo viene creato sulla persona. Il cliente solitamente ha un’idea strutturata oppure si lascia guidare da noi. Dall’idea originale parte la costruzione di una prima immagine dell’abito. Fa tanto l’evento per cui l’abito sarà usato e la location nel quale sarà indossato.  Se l’abito serve per un matrimonio fa tanto sapere cosa indosserà la futura moglie e se il matrimonio sarà celebrato in chiesa o in municipio. In base a tutti questi fattori cerchiamo di indirizzare il cliente nella sua “comfort zone”. Il primo contatto con il cliente consiste in un vero e proprio colloquio conoscitivo per capire al meglio le sue esigenze e le sue abitudini.  Ribadiamo che ogni capo De Thomasis è creato insieme con il cliente e quindi è un pezzo unico.

Qual è la parte più bella del vostro lavoro?

Simona.  A dire il vero ci sono diverse parti belle di questo lavoro. La prima è il momento in cui conosci il cliente. Non tutti però si fanno guidare con facilità. Riuscire ad entrare in empatia con loro è una grande sfida per noi.  È molto soddisfacente alla fine del processo di creazione realizzare il capo nel concreto e vederlo indossare dal cliente. Il nostro è un lavoro che prevede l’evoluzione del capo stesso.  Il risultato è in grado di suscitare un sentimento di gioia che condividiamo con i nostri clienti quando le loro aspettative e desideri sono esauditi.

Cosa significa essere giovani e soprattutto donne in questo settore?

Alessandra. Essere giovani e soprattutto donne in questo settore è stato sin dall’inizio una grande sfida. Di fatti il settore del capo su misura da uomo è sempre stato nelle mani di sarti uomini di una certa età.   Qui in Abruzzo chi è abituato a farsi fare un abito su misura è solito recarsi dal suo sarto di fiducia sessantenne. Quando entra nella nostra sartoria e trova due ragazze giovani mostrano diffidenza e titubanza. Poi si ricredono. Essendo donne riusciamo ad entrare maggiormente in empatia e in sintonia per cogliere le esigenze e i bisogni dei clienti riuscendo a consigliare e guidare loro in maniera inedita e creativa. 



Progetti futuri…

Non possiamo ancora svelarli. Nei prossimi mesi seguendoci sul nostro sito nuovo e sui canali social sono previste tante novità. L’ambito sartoriale è sempre in continua evoluzione e noi vogliamo stare al passo con le nuove sfide che il settore ci pone.







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