Di treni carichi di opportunità su cui salire con i propri sogni e tanto coraggio non ne passano molti nella vita. Sta a noi riconoscerli e salirci sopra senza troppi pensieri.
Il salto sul suo treno Martina Ghinassi, in arte Nuvola, l’ha fatto quando nel 2020 ha deciso di lasciare il suo lavoro stabile, nel quale non si riconosceva più, per seguire la sua passione per la ceramica.
Così, un passo alla volta, con tanta determinazione ha aperto a Russi, in via Garibaldi 146, in provincia di Ravenna “ Mare di Nuvola”: la sua piccola e deliziosa bottega di ceramica dove, dal suo mare d’idee ha dato forma e colore a bellissime opere in ceramica che fanno sognare grandi e piccini.
Ciao Martina, raccontaci di te e della tua passione.
Ciao io sono Martina Ghinassi, però qui in bottega mi chiamano tutti Nuvola. Questo spazio è il mio mare, il mio mondo. Un mare in cui navigano i miei pensieri, le mie idee e le mie creazioni.
Come nasce la mia attività? Diciamo che io, intanto, ho una formazione artistica.
Ho frequentato il Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna, tanti anni fa e poi la vita, per un lungo periodo, mi ha portata a percorrere strade completamente diverse dalla mia formazione.
Ho svolto un lavoro che non rispecchiava il mio essere, quindi, a un certo punto, ho deciso di reinventarmi, darmi una seconda possibilità e ho ripreso i pennelli in mano, riiniziando ad andare a scuola per conoscere e sperimentare tecniche nuove come la ceramica.
Sono andata in bottega da una ceramista, dove ho imparato le basi e da lì, (sto ancora imparando!), attraverso una crescita e una ricerca continua, sto scoprendo il mondo della ceramica.
La mia attività nasce quindi da una passione, dalla voglia di creare, sperimentare, inventare e imparare. Dietro ci sono tanti tentativi e la voglia forte di reinventarmi. C’è dietro una buona dose di coraggio, tante notti insonni e un pizzico di fortuna, che quella non guasta mai.
Quali oggetti realizzi?

Io mi definisco una “ceramista di comunità”, un po’ come il medico di base, solo che io mi occupo principalmente di piccole e grandi urgenze creative.
Realizzo ceramica decorativa, che si può personalizzare secondo i gusti e le esigenze delle persone che ho davanti. Creo tantissimi oggetti, da quelli più piccoli, tipo calamite o bomboniere per un momento speciale: come il matrimonio o la cresima a quelli più grandi e impegnativi come piatti decorativi, bassorilievi, mattonelle floreali, mezzi busti.
Nelle mie creazioni posso anche mischiare diverse tecniche e materiali come la lavorazione del legno o l’utilizzo di materiali di recupero: ferragli o piccoli pezzi d’antiquariato da fondere con il mio pezzo di ceramica per creare qualcosa di unico e speciale. Non mi piace lavorare in serie, quindi ogni mio pezzo è diverso e deve rispecchiare la persona cui è destinato.
Come crei le tue ceramiche?
Le lavorazioni sono tantissime, però generalmente c’è una linea guida.
Io parto da un disegno, che è il mio progetto. A volte, quando è una commissione, progetto insieme alla persona, cercando di entrare nella sua vita in punta di piedi, per capire i gusti, il carattere, quello che ama e soprattutto quello che odia.
È importante, quando devi realizzare un disegno per una persona che non conosci, cercare di catturare le cose essenziali che possano piacere per rendere l’oggetto finale qualcosa di bello, unico e che possa piacere e rappresentare quella persona.
Si parte quindi dal disegno, lo plasmiamo e lo trasformiamo in argilla, che poi va essiccata. Si passa poi alla fase della decorazione e infine alle due cotture: il biscotto e la cristallina o smalto.

Ci sono tantissime tecniche, colori e terre che si usano in ceramica. Io prediligo l’uso della terra bianca, perché mi piace molto la resa di colore, però uso anche la rossa, in base alle esigenze del pezzo e del cliente. Anche il nostro packaging e tutto quello che riguarda l’imballaggio del pezzo, è stampato a mano.
Penso sia importante che un pezzo di artigianato esclusivo e unico abbia una sua scatola e confezione altrettanto originale e importante; un po’ come una cornice del quadro.
La presentazione di un oggetto artistico è importante, quindi anche i più piccoli dettagli fanno la differenza.
C’è un prodotto di punta nella tua bottega?
Il prodotto di punta in questa bottega non esiste.
Perché le mie creazioni cambiano secondo diversi fattori: in base al periodo, alle esigenze della mia comunità che, per quanto piccola, voglio onorare e soprattutto secondo la mia ispirazione.
Soprattutto questa è un’incognita, visto che io sono una persona che va molto a istinto e, quando ho un’idea, devo realizzarla.
Cerco di avere stimoli nuovi perché è importante trovare sempre qualcosa da ricercare, un nuovo progetto, un’idea originale. C’è sempre una tecnica da imparare o un materiale da provare e sperimentare.
Progetti per il futuro?

Ho mille progetti per il futuro e spero di avere la possibilità di realizzarne almeno la metà.
Il progetto del cuore, quello della vita, al quale sono più legata in assoluto, perché si tratta del desiderio più intimo, è quello di realizzare un albo illustrato. Un progetto in cantiere da tanti anni, ma da creare senza fretta.
Voglio prendermi tutto il mio tempo e tutte le mie energie per riuscire a fare qualcosa di straordinario, perché la tematica che toccherà questo albo illustrato è molto importante.
Si tratta di una bella sfida e anche molto ambiziosa e spero di riuscire a realizzarla in un futuro.
L’entusiasmo di Martina è contagioso, traspare dai suoi occhi e dalle sue opere. Le auguriamo che possa continuare a diffonderlo attraverso le sue bellissime creazioni in ceramica e nel suo futuro albo illustrato.