Tasselli Cashmere: gli artigiani contemporanei del Made in Italy

Articolo di Annalisa Tortora

L’Umbria, terra di grandi tradizioni, è il centro nevralgico per la produzione di maglieria di alta qualità, dove l’arte della lavorazione dei filati pregiati, come il cashmere, si tramanda da generazioni. 

È in questo contesto che nasce Tasselli Cashmere, una realtà che ha saputo combinare la maestria artigianale con le esigenze del mercato contemporaneo. 

Ho incontrato Diego Maria Tasselli, l’attuale amministratore, che mi ha guidato tra le maglie di questa realtà che affonda le sue radici nel saper fare conservato nei secoli. Con Diego ho scoperto quanto sia “la tradizione stessa della terra umbra a rendere questo territorio così specializzato nella lavorazione di filati nobili. Il segreto risiede nelle maestranze del passato: nell’antichità filare era cosa comune e nella maggior parte delle case le signore avevano le macchine da cucito ed erano molto attente a non sprecare il materiale”. 

Attenzione ai dettagli, qualità dei filati naturali e un processo artigianale che, pur avvalendosi di tecnologie moderne, rimane ancorato alla manualità esperta dei suoi operai. Tra innovazione, sfide e soddisfazioni vi racconto la storia di Tasselli Cashmere.

Ciao Diego! Raccontami: come nasce Tasselli Cashmere e cosa realizza? 

Accessori Tasselli Cashmere

Come ti dicevo la tradizione umbra ci porta a essere specializzati nella tessitura di filati nobili. Qui grandi pionieri nel settore della maglieria hanno importato il cashmere come materia prima da lavorare, primo tra tutti il Conte Bracceschi. 

Questa azienda è nata nel 1970 da un'intuizione di mio padre che operava nel settore ma era molto legato al mondo carpigiano. Con l’avvento del cashmere è nato prima il maglificio, “Bevagna Confezioni”, poi trasformato in Tasselli Cashmere, l’azienda che c’è oggi e che realizza maglieria sia per il proprio brand che per facon di alta qualità per diversi clienti nel mondo. 

Realizziamo maglieria da uomo e donna in cashmere e filati naturali, accessori, dal cappello alla sciarpa, ai colli, ai guanti, oltre ad alcuni pezzi di maglieria per la casa, come plaid e cuscini. 

Com’è cambiata, se è cambiata, questa realtà nel tempo?

Tasselli Cashmere sicuramente è evoluta offrendo servizi di ricerca e sviluppo per i clienti e per i brand che si affacciano alla nostra realtà sotto il punto di vista produttivo; abbiamo inserito i macchinari tecnologicamente più avanzati che garantiscano la massima qualità. 

Intatto è rimasto il nostro DNA, quello dei nostri dipendenti che ponendo l’attenzione nei dettagli imprimono la vera qualità ai nostri prodotti. Il processo resta artigianale, le persone monitorano il macchinario: è un lavoro legato al tatto, solo sentire permette di capire se il prodotto è stato lavorato con la giusta tensione o se il lavaggio è stato svolto correttamente. 

Ci consideriamo “Artigiani Contemporanei” perché la parte contemporanea dall'assistenza dei software ci permette di seguire tutti i flussi della produzione ma il segreto della qualità resta la parte umana, qualificata, senza la quale, un’azienda come la nostra, non esisterebbe.

Come si svolge il processo produttivo?

Produzione Tasselli Cashmere


I primi passaggi sono nelle mani della stilista o dalla tecnica della maglieria: si parte dalla ricerca del filato, dei colori e dalla scelta dei punti, decidendo se si vuole, ad esempio, una maglia rasata o a coste. Messi insieme questi pezzi si passa alla programmazione CAD dei teli che comporranno il cavo, impostando il lavoro delle macchine. Queste ci consentono di creare teli già calati successivamente controllati da un operatore su uno specchio luminoso per verificare eventuali difetti di tessitura. 

Una volta appurato che il capo è idoneo viene portato al reparto di rimaglio per l’accoppiamento dei teli: qui ci sono delle macchine circolari nelle quali vengono inserite le maglie sugli aghi, ago per ago, maglina per maglina. Il rimaglio offre grande qualità al prodotto imprimendo una sostanziale differenza con il classico taglio e cucito.

 Successivamente vengono puntinati (fermati) i fili del rimaglio per impedire che le cuciture cedano e a questo punto si passa al lavaggio, un’operazione molto importante: normalmente si preferisce il lavaggio a secco perché non varia molto le misure del capo, noi laviamo solo ed esclusivamente in acqua, siamo tra i pochi che ancora lo fanno per offrire al cliente un capo molto più stabile. 

A questa fase segue lo stiro, altro momento fondamentale con cui fermiamo le misure, un dato a cui riserviamo molta attenzione (la tolleranza è di circa un centimetro o poco più tra una taglia e l'altra). 

A questo punto il capo viene rimesso su una bambola luminosa per controllare non ci siano difetti per poi essere car​tellinato ed è pronto!

Qual è il tuo approccio al mercato, la filosofia, che guida il tuo lavoro?

Siamo attenti alle esigenze del consumatore a cui scegliamo di offrire un prodotto artigianale, di qualità, che duri nel tempo. Cerchiamo di rispondere ai bisogni specifici offrendo servizi che vanno dal “su misura” alle personalizzazioni, al personal shopper a disposizione sia nei punti vendita diretti sia online. 

Il cliente per noi è una fonte sostanziale di esperienza e di conoscenza del mercato, è lui che ci fa capire quello che piace, la qualità, è lui il nostro stakeholder e il nostro ambasciatore.

Qual è stato il momento più difficile nel tuo percorso e quale la soddisfazione più grande?

Abbiamo vissuto momenti molto impegnativi con il Covid che ha stravolto il nostro mercato. Noi siamo specializzati nella vendita diretta con punti vendita dislocati in diverse città italiane e siamo sempre stati legati anche al turista straniero che, trovando un prodotto artigianale di alta qualità, approfittava per riportare a casa un pezzo importante della manifattura italiana. 

Con il Covid, per scelta aziendale, non ho mai mandato in cassa integrazione i ragazzi della produzione, non ho chiuso i negozi, ho scelto di investire così da essere pronti al momento della ripartenza ma questo ha comportato grandi difficoltà. Mandando avanti la produzione tutte le risorse finanziarie sono state trasformate in merce che, però, non usciva dai negozi creando un deficit dal punto di vista finanziario. Oggi stiamo ancora vivendo un po’ la coda di questa crisi ma siamo ripartiti grazie alla fiducia accordataci dai nostri clienti, quelli online e quelli che, appena hanno ripreso a spostarsi, sono tornati a trovarci. 

Soddisfazioni, invece, ne vivo tutti i giorni! Un capo indossato entra a far parte della vita di chi lo indossa, è comfort, è quotidianità e per me è di grande appagamento ricevere i complimenti dei nostri clienti che potrebbero comprare un altro qualsiasi prodotto ma continuano a scegliere noi. Inoltre, dalla creazione all'attenzione al cliente si genera una crescita e questo flusso ci ha portato anche ad accordi con aziende importanti che hanno scelto noi in co-branding per rappresentare il Made in Italy per la loro immagine.

A fronte di un momento di grande difficoltà le soddisfazioni ci confermano ogni giorno che la strada che stiamo percorrendo, per quanto a volte impervia, è quella giusta.

In un mondo sempre più industrializzato, realtà come Tasselli Cashmere sono un perfetto esempio di come l’artigianato di alta qualità, custode della tradizione, possa rispondere alle sfide del mercato moderno rimanendo radicato nella tradizione. 

Questo artigianato non è solo supporto per l'economia ma è un contributo a preservare l'autenticità del Made in Italy e rende ogni prodotto un pezzo di cultura, di manifattura italiana, capace di diventare quotidianità, con un caldo abbraccio sulla pelle.

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Tasselli Cashmere: gli artigiani contemporanei del Made in Italy
Annalisa Tortora 16 giugno 2025
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