La birra non è una semplice bevanda, è un’esperienza che abbraccia persone di ogni generazione e cultura. In alcune parti del mondo, infatti, ha un ruolo fondamentale anche dal punto di vista sociale rappresentando un simbolo di espressione culturale, unico e fortemente legato alla tradizione.
Consumata fin dall’antichità arricchisce festività e abitudini, soprattutto nel nord Europa, dove spesso costituisce un forte elemento di comunicazione e marketing, contaminando anche musica, cinema, letteratura e festival.
Ho visitato il birrificio Vetra Beer, a Caronno Pertusella, dove ho raggiunto Stefano che mi ha raccontato la sua storia, mentre il suo dolce cane Neo sonnecchiava accanto a noi.
Tra fusti e malto, risate e racconti, ho scoperto le radici profonde di un’azienda nata dall’autenticità dei suoi fondatori e da una passione genuina per la birra fatta bene, con rispetto, cura e forte identità.
Ciao Stefano, puoi raccontarci le origini di Vetra?
Sono Stefano Simonelli, sono birraio e, circa 10 anni fa, insieme a un gruppo di amici, ho deciso di avviare la nostra produzione di birra.
Una scelta nata dal desiderio di poter gustare un prodotto di qualità, che potesse accompagnare una bella serata, fino all’ultimo sorso. Io ho studiato chimica e da sempre mi dedico alla produzione di birra.
Nel 2001 ho iniziato presso una delle primissime realtà di produzione di birra italiana proseguendo in seguito all’estero, in Inghilterra e Germania, viaggiando e conoscendo birrai da tutto il mondo.
Nel frattempo gli amici con cui condividevo scuola, musica e tempo libero, hanno proseguito con le loro vite.
Andrea, grande barman dotato di una straordinaria empatia, ha aperto locali e ha fatto dell’hospitality la sua missione.
Gabriele, Ottavio e Stefano hanno studiato comunicazione e marketing aprendo in seguito un’agenzia a Milano.
Quando è arrivato il momento giusto, abbiamo unito le nostre conoscenze per creare qualcosa che fosse davvero unico e che ci rappresentasse, con l’obiettivo di portare la birra artigianale da una piccola nicchia a un livello più elevato, accessibile a chiunque.
Cosa c’è dietro un prodotto ben fatto?

La scelta di materie prime di grande qualità è fondamentale per le piccole aziende produttrici come Vetra.
Personalmente sono sempre molto attento nella scelta degli ingredienti che sono alla base delle nostre ricette.
Mi reco regolarmente in Germania, Belgio e Inghilterra per conoscere i produttori di malto e di luppolo. Nel tempo ho selezionato attentamente le fattorie che producono i filari e che prevedono la raccolta a fine agosto inizio settembre, periodo che ci vede in viaggio per selezionare le scelte migliori.
Come nel vino, anche la birra ha una variabilità annuale e luppolo e orzo possono quindi cambiare significativamente, a seconda di clima e raccolta.
È importante garantire una continuità di gusto nel nostro prodotto finale, ovvero che la nostra birra abbia sempre lo stesso profilo gustativo, motivo per il quale assaggiamo gli ingredienti per scoprirne l’evoluzione durante l’anno.
Ecco perché è altrettanto fondamentale conoscere i produttori e le condizioni meteorologiche della loro zona di produzione, per comprendere la qualità della materia prima ogni anno.
Infine, i lieviti impiegati sono prodotti da un laboratorio che lavora con noi e che attraverso il suo prezioso contributo trasforma il nostro mosto in birra.
Perché proprio qui, a Caronno Pertusella?
Il motivo per il quale abbiamo scelto proprio Caronno Pertusella non è casuale, ma bensì guidato dalla necessità di disporre dell’ingrediente fondamentale nel processo di produzione della birra: l’acqua.
Qui abbiamo trovato una fonte di acqua molto leggera che si adatta bene alle nostre ricette, che ci permette di offrire birre scorrevoli e leggere nella bevuta, caratteristica fondamentale nei nostri prodotti.
Il secondo ingrediente è l’orzo maltato che acquistiamo dai maestri maltatori tedeschi, inglesi e belgi e che viene lavorato qui, presso il nostro magazzino del malto.
Viene pesato e aggiunto ad altro malto di tipo diverso che darà colore, struttura, corpo e aromi alla birra.
Macinato nel mulino viene accumulato all’interno di uno speciale sacco dove, il giorno successivo, viene processato e trasformato in mosto per la produzione di birra.
Quali sono i passaggi fondamentali per trasformare gli ingredienti in birra Vetra?

Come anticipato, dopo la macinazione dei cereali è possibile avviare la produzione del mosto che avviene qui nella nostra sala cotte, dove il cereale macinato viene unito all’acqua.
In questo miscuglio di elementi avviene l’estrazione degli zuccheri: le lunghe catene di amido vengono spezzettate dagli enzimi presenti nel cereale e si trasformano in zuccheri semplici, che daranno nutrimento al lievito per trasformarlo in alcool e anidride carbonica e infine, magicamente, in birra.
Estratti gli zuccheri, la parte solida dei cereali viene separata nel tino filtro dal quale esce mosto dolce che viene successivamente portato a ebollizione, momento esatto in cui avviene l’aggiunta del luppolo, che conferisce l’amaro tipico contribuendo alla conservabilità del prodotto.
A fine ebollizione viene invece aggiunto il luppolo dal quale vogliamo ottenere gli aromi e che dona profumo fresco, erbaceo, a volte fruttato al nostro prodotto.
Terminata l’ebollizione, grazie all’ausilio di un vortice di separazione (whirlpool), separiamo la parte solida che vogliamo eliminare dal mosto amaro, che viene fatto raffreddare e spostato in cantina, nei serbatoi, dove non parleremo più di mosto bensì, con l’inizio della fermentazione, di birra.
Cosa succede nella vostra cantina?
Nella nostra cantina, all’interno dei serbatoi, grazie ai lieviti, ha luogo il processo di fermentazione che dà origine alla nostra amata birra.
Noi piccoli artigiani condividiamo il fatto di non pastorizzare né filtrare i nostri prodotti, scelta che consente di servire ai nostri clienti una birra ricca di tutte le sue caratteristiche, integre e naturali.
In essa sono infatti presenti piccole quantità di lievito che garantiscono un apporto di vitamine B e di polifenoli unitamente agli aromi e ai profumi che arrivano direttamente nel bicchiere dei nostri clienti, arricchendo l’esperienza degustativa e rendendola unica e memorabile.
Parlaci della vostra linea di birre

La nostra linea base è caratterizzata da birre dallo stile preciso e quella che beviamo e produciamo di più è sicuramente la Pils, personalmente la mia preferita.
La produzione vede anche la nostra Pale, una West Coast IPA dalle note di pompelmo e ananas e la IPA classica, dai sentori di mango e papaya.
Proponiamo anche una Saison in stile belga che, rispetto alla classica Saison prevede l’aggiunta scorza di limone che le conferisce un taglio estivo assai fresco.
Offriamo una Bock dal colore ambrato carico e una nota caramellata e, infine, la nostra Vetra Black, una birra scura, complessa dai caratteri sicuramente da intenditore.
Cosa c’è oltre la produzione?
Oltre alla nostra linea base, sono numerose le altre esperienze di produzione che abbiamo realizzato.
Sicuramente una delle cose che più amo è quando l’esperienza diventa una vera collaborazione con altri colleghi.
Ed è proprio da questo concetto che è nata la nostra linea Wondercraft, concepita come festival musicale virtuale dove a ogni birra corrispondeva una città e la relativa identità musicale, unitamente alla collaborazione con un birrificio straniero.
Oggi ciò avviene anche con birrifici italiani, collaborazioni che offrono sempre incontri che ci portano a crescere ed evolverci, costantemente.
Altrettanto interessante è partecipare a eventi, concerti ma anche festival del libro, del food e dello street food italiano, che ci consentono di inserire armoniosamente i nostri prodotti all’interno dei contesti e del loro spirito unico.
Cosa vi aspetta nei prossimi mesi?
Tra le novità in Vetra, l’apertura del nostro locale, Vetra Navigli in Piazza XXIV maggio a Milano, è l’evento che aspettiamo con più entusiasmo: amiamo la birra, gustarla tra amici, e soprattutto adoriamo servirla ai nostri clienti.
Da sempre, una delle cose che mi coinvolgono maggiormente è certamente l’idea di creare una nuova ricetta.
Si tratta del risultato di racconti, film, libri o qualsiasi cosa possa poi essere tradotta in un prodotto speciale e unico, che racconterà sé stesso, al bancone di un bar.
A breve saremo presenti in alcuni importanti festival di birra europei, tra cui il Porto Beer Festival in Portogallo e al London Beer Festival, a Londra appunto.
Sono due eventi fondamentali che hanno fortemente voluto la nostra presenza, grazie alle preziose collaborazioni che abbiamo costruito e alimentato nel tempo.
Queste occasioni ci emozionano molto perché ci permettono di condividere ciò che facciamo, raccontando e imparando, trascorrendo delle serate incredibili insieme a persone di ogni angolo del mondo.
ItalianBees è anche questo: trascorrere un pomeriggio in un birrificio, ascoltare i racconti di un birraio appassionato che, insieme ai suoi amici di una vita, ha saputo veicolare conoscenza, creatività, ispirazione e il concetto più autentico di amicizia in un bicchiere di birra, da gustare, fino alla fine.