Boform: I formaggi siciliani

Articolo di Vassily Sortino

La tradizione, l’onestà e l’igiene prima di tutto. Non si può entrare da Boform, azienda produttrice di formaggi artigianali a San Cipirrello, se non indossi prima i copriscarpe e la cuffia per coprire la testa. Sono le giuste regole imposte in un mondo «dove il latte – racconta il casaro – è un elemento vivo. Quindi decide lui se e quando sarà adatto per fare le mozzarelle, la ricotta o il formaggio». E in un mondo che corre e che punta alla salute, qui hanno saputo creare persino gli yogurt artigianali proteici e i gelati proteici.

Simona Savona, lei è segretaria amministrativa di Boform da quasi 10 anni. Come può riassumerci la storia di questa azienda?

«Boform nasce nel 2003, per volontà di due produttori locali che hanno scelto di valorizzare i prodotti della valle dello Jato creati sia con latte bovino che ovino. I primi prodotti che abbiamo sviluppato sono la ricotta, il pecorino, il primosale classico o aromatizzato e il caciocavallo. La nostra superficie di produzione è di mille metri quadri».

Stabile di Boform

La Boform negli anni ha saputo anche rinnovarsi sul fronte del mercato. Con quali produzioni?

«Da qualche anno produciamo lo yogurt proteico, creato col latte locale che subisce una forte scrematura. Abbiamo anche sviluppato la linea del gelato, sia lo yogurt-gelato proteico che quello classico. Quest’ultimo si differenzia per l’utilizzo di materie prime locali, senza addensanti».

Quali sono i vostri metodi e strumenti di lavorazione?

«Noi da Boform utilizziamo il latte locale. Ci rechiamo ogni mattina all’alba a recuperare il latte dagli allevatori con le nostre autobotti e lo lavoriamo subito in giornata. Il prodotto arriverà così al supermercato, in pratica freschissimo».

Lavorazione del latte a Boform

Quali sono gli obiettivi futuri di Boform, partendo dal mondo del latte?

«Siamo proiettati verso l’innovazione, per creare sempre nuovi prodotti. Investiamo molto in ricerca e sviluppo. Stiamo studiando molto per la mozzarella e il gelato. Non ci fermeremo proprio perché siamo considerati tra le aziende con più alto standard di controllo, sicurezza e qualità. Qui a Boform nessuno lavora se non è messo in regola. Continueremo a impegnarci».

E a proposito di mozzarella, l’obiettivo del 2024 della Boform è creare quella perfetta «che non deve essere troppo salata e allo stesso tempo senza sapore». Per capire meglio come agire, l’azienda sta così raccogliendo informazioni dai pizzaioli, clienti che sanno bene come una pizza non deve contenere troppo sale, altrimenti il consumatore berrà acqua tutta la notte.

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Boform: I formaggi siciliani
Giorgio Galizia 15 ottobre 2024
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