Caffè Brasil, un sogno dal Sudamerica all’Italia

Articolo di Vassily Sortino

C’erano una volta gli italiani che partivano per il Sudamerica per cercare fortuna. Ma c’è anche chi dal Sudamerica è tornato, portandosi dietro la cultura del caffè e facendone impresa. Può riassumersi così la storia di Caffè Brasil, l’azienda fondata nel 1976 a Partinico, in provincia di Palermo, da Gioacchino Salvia, che dopo essersi trasferito negli anni Cinquanta in Venezuela, è tornato nella sua terra, la Sicilia con la sua famiglia, aprendo una torrefazione e dedicando tutte le energie per realizzare un prodotto di alta qualità, portando avanti un’azienda che ormai va avanti da tre generazioni in nome della qualità. Un’attività che adotta tutti I procedimenti naturali e artigianali per la tostatura delle sue miscele.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Josè, Antonio Salvia, questa azienda come si sviluppa negli anni?

«Nel 1976, grazie a mio padre, che ha vissuto a lungo in Venezuela, dove ha imparato i lavori e i trucchi legati al caffè. Ha fondato questa torrefazione e, quando io ho finito gli studi, ho iniziato a collaborare con lui, mandando avanti l’attività, fornendo caffè a ristoranti, bar e grande distribuzione. Oggi con noi ci sono anche i miei figli, che hanno portato qui la cultura della fornitura del caffè in cialde e in capsule».



Quali e che tipi di caffè producete?

«Noi importiamo e tostiamo caffè quasi tutto dal Sudamerica, una parte dall’Africa e poi India, Indonesia e Vietnam. Prepariamo numerose miscele che saranno poi consegnate a bar, a supermercati e al nostro punto vendita. Le differenziamo in giallo, verde, nero e blue. Poi ci sono le capsule per le machine A modo mio, Nespresso e Dolce Gusto».

Di quali miscele andate orgogliosi?

«La Extrabar, che è la più pregiata e consumata nei locali. La mandiamo anche in Germania, Inghilterra, Francia e Austria. Per le famiglie produciamo la miscela oro e poi apprezzata è la miscela blue, con il packaging particolare per capire che è creata in Sicilia».

Come si svolge la sua giornata lavorativa?

«Inizia alle 8,30 del mattino durante le giornate normali con confezionamento e vendita. Io in genere resto nel punto vendita e mi occupo degli ordini. Il mercoledì, che è il giorno della tostatura, iniziamo alle 7 del mattino».



Quali sono i vostri obiettivi futuri?

«Crescere sempre più, grazie all’aiuto dei miei figli e al loro entusiasmo, che ci ha permesso di migliorare il fatturato. Oggi vendiamo anche negli Stati Uniti. Vogliamo raggiungere gli Emirati Arabi Uniti e la Cina, dove ci sono ampi spazi di crescita».

Alla fine dell’intervista è arrivato il momento di creare le miscele. In particolare le più controllate sono quelle delle capsule e delle cialde, che ogni 15 minuti devono essere assaggiate. Tarare il giusto sapore non è mai semplice.



 


 








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