Donna Alba Frutti Tropicali

Articolo di Vassily Sortino

Immaginate di attraversare una piccola foresta pluviale sudamericana, con tutti i suoi splendidi frutti, ma allo stesso tempo di essere a Palermo, lungo la valle del fiume Oreto. È qui che Rosalba Ingrassia, con la sua famiglia, è stata capace di creare tutto questo e di farne un business con l’azienda “Donna Alba frutti tropicali”, in via Bompietro 32 a Palermo, ovvero un punto di riferimento per i negozi bio, per i semplici cittadini, ma anche per i medici con clienti con problemi di alimentazione particolare, dove potere acquistare senza spendere un patrimonio, i classici frutti tropicali, dall’avocado al mango, passando per le semplici banane. Una coltivazione nata dallo sfizio del figlio di Rosalba, grande amante del Sudamerica, che da lì ha portato a Palermo i semi di quelle rigogliose piante che ora dominano il terreno di famiglia.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:



Rosalba Ingrassia, in questi terreni un tempo coltivavate fiori, quando avete deciso di dedicarvi al commercio dei frutti tropicali?

«Sette anni fa. È stata una idea portata da mio figlio dalle Americhe. Abbiamo cominciato coltivando la papaya e poi ci siamo allargati con l’avocado, il mango, le banane e qualcos’altro».

Chi so io destinatari della vostra frutta tropicale?

«Una volta coltivata e raccolta è venduta in piccoli negozi biologici. Non solo in Sicilia, ma in tutta Italia. I tropicali, in molti non lo sanno, hanno anche delle alte proprietà terapeutiche».



Cioè? È possibile curarsi mangiando frutti tropicali?

«Le proprietà della papaya è nota. Mangiandola prima dei pasti fa bene alla gastrite. Ai diabetici serve per la glicemia, per il suo basso contenuto calorico. È un frutto da fare mangiare a chi è a dieta e soffre di psoriasi. Poi ci sono le foglie della moringa, che contengono tutte le vitamine esistente. Allo stesso tempo un frutto al giorno di guava basta per avere le energie necessarie in una giornata intera».

Quali sono i frutti tropicali più venduti?

«L’avocado, che in tanti mangiano nell’insalata e per fare tanti piatti. Il mango poi è apprezzato per la dolcezza. E infine la papaya, lo ripeto, per le sue proprietà curative».

È un lavoro duro il vostro?

«I frutti da albero comportano un lavoro minimo. Certo, nei mesi estivi, quando fa caldo, si inizia a lavorare alle 5 del mattino e si riprende la sera per l’irrigazione. Essendo un’azienda bio non abbiamo da fare nulla di particolare».



Quali sono i progetti futuri della sua azienda?

«Allargando il numero di frutti da coltivare ed estendere il territorio di spedizione. Non siamo il solito agrumeto siciliano, ma facciamo conoscere dei frutti speciali».

Eppure una piccola richiesta Rosalba ce l’ha: «Una maggiore collaborazione da parte del Comune di Palermo nella pulizia del fiume Oreto, che ripuliamo, non potendolo in realtà fare, a spese nostre. Ma è una operazione necessaria per evitare che arrivi la piena durante la pioggia a invadere i nostri terreni». 

 


 








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