Libbra, dove i fogli diventano storia personale

Articolo di Vassily Sortino

Filo dopo filo e foglio dopo foglio, per costruire non semplicemente libri o diari o agende. Ma ricordi, testimonianze nel tempo ed esperienze da tenere strette per i posteri. È questa la scelta di vita che ha fatto Valeria Rosselli quando ha creato Libbra, legatoria artigianale d’arte in discesa dei Giudici a Palermo. Qui tutto ciò che è sfogliabile diventa manufatto attraverso antiche tecniche che permettono a chi lo vuole di creare il proprio prodotto personalizzato dove conservare i ricordi.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Valeria Rosselli, quando nasce Libbra?

«Con questo nome nel 2017, per la mia passione per i libri e la loro costruzione. All’università mi sono laureata in Conservazione e restauro dei beni culturali e mi sono specializzata in beni archivistici e librari. Mi sono dedicata alla costruzione del libro, sviluppando prodotti costruiti con materiali diversi: dalla pelle ai tessuti, passando dalle fotografie, il legno e gli acquarelli. I clienti migliori sono quelli che mi fanno sperimentare idee che non ho mai sviluppato ed esaudire i loro desideri»



Come definisce ciò che realizza?

«Prodotti sfogliabili, che contengono memorie e tracce della storia dell’uomo. Sono sketchbook, album fotografici, agende, diari di gravidanza. Tutto quello che può contenere un ricordo. La mia missione è mostrare quanto sia attuale e importante l’oggetto libero. Anche per questo motivo organizzo laboratori di legatoria per i bambini».

Quale è il prodotto più richiesto dai clienti?

«In genere sono quelli personalizzati, dove il cliente combina il proprio album. Poi piacciono molto anche i quaderni che riproducono le mattonelle siciliane, ma anche le fotografie che ripropongono scorsi e particolarità della nostra città».

Come si svolge la sua giornata di lavoro?

«Entrando in laboratorio, salutandolo, accendendo le luci e ambientandomi. Poi decido cosa produrre. Prendo la carta, la piego, decido le misure, scelgo l’immagine, cucio le pagine, mi occupo dell’indorsatura, realizzo la coperta, blocco le carte e realizzo il libro».



Che progetti futuri ha per la sua azienda?

«Mi preme cercare di riuscire in qualche modo con i miei prodotti è cercare di continuare questa missione e portare avanti il significato del libro stesso, in particolare con i bambini. Il libro non è un oggetto che deve essere messo da parte e sostituito dalle tecnologie. È un oggetto con una storia e che sarà sempre intramontabile e utile per portare avanti la sua storia. Il futuro si costruisce giorno per giorno. Non voglio prefissare altro».

Non fare dimenticare il tangibile libro in un’era digitale. Questa quindi la missione di Valeria che, diventata da poco mamma, non vuole fare obliare ai più piccoli che, prima dei computer e dei tablet, esistevano i libri, che sono allo stesso tempo la storia di un’epoca e di un uomo. La nostra storia.



 


 








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Libbra, dove i fogli diventano storia personale
Redazione ItalianBees 12 febbraio 2025
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