Tutto nasce da una chiesa, fondata nel 1450 da dei religiosi armeni cattolici, che in Contrada Chiusa a San Giuseppe Jato trovarono rifugio. Grazie al permesso concesso dalla chiesa di Monreale poterono coltivare i terreni nei dintorni e creare una comunità. Seguirono una serie di costruzioni che da qui ai giorni nostri portarono alla formazione di una grande cantina borbonica, che oggi è adibita a ristorante e luogo di ricezione. Si respirano tutti i 600 anni di storia intorno a quella che oggi si chiama Masseria La Chiusa, azienda agricola biologica che produce vino, olio, pomodoro e tanto altro, diventato un punto di riferimento per i turisti del nord Europa.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Emanuele Savona, quando nasce Masseria La Chiusa?
«Nel 2009 da un’intuizione della famiglia Ferrara, che decide di aprire al pubblico l’azienda agricola nata alla fine del 1400. L’obiettivo è valorizzare la bontà e la qualità dei prodotti della nostra terra».
Cosa produce, appunto, questa terra?
«La nostra attività agricola è il nostro core business. Da più 100 ettari di terreno coltivate in biologico nascono uve da cui sono tratte quattro etichette di vino, olive per fare olio blend di Nocellara, Cerasola e Biancolilla. A tutto questo si sommano i vegetali del nostro orto».
Quale vostra produzione è la più amata dai clienti?
«Il “Nero Segreto”, un Nero D’Avola prodotto in biologico. Rappresenta il concetto della nostra di attività. Il segreto per ottenere un ottimo prodotto in agricoltura è partire da una base eccellente».
Come si svolge la vostra giornata di lavoro in agriturismo?
«È variegata e si svolge nei campi, dove Giorgio Ferrara, agronomo e proprietario, predispone i lavori agricoli. Io e mia cugina Marta Ferrara ci occupiamo dell’ospitalità nella ristorazione e nelle stanze».
Che progetti futuri avete per questa azienda?
«Continuare a fare il lavoro nel migliore dei mondi possibili. Siamo apprezzati all’estero e dal turismo del nord Europa. Vogliamo dare sempre il massimo, con l’obiettivo di lavorare sulla divulgazione, cambiando il concetto di agriturismo incentrandolo sulla valorizzazione dei prodotti della terra a tavola e nella quotidianità».
Scopri tutti gli artigiani del sud Italia con noi di Italian Bees.