Salvatore Cantarella, meglio conosciuto come Salvo, è un talentuoso liutaio formatosi a Cremona, che oggi lavora nella sua bottega a Catania. La sua passione per la liuteria è nata da una necessità: a vent’anni, da studente squattrinato, aveva bisogno di uno strumento performante per registrare un disco. Invece di comprarlo, decise di costruirlo da solo. Questo primo passo lo portò a incontrare un archettaio che gli mostrò la via, spingendolo a trasferirsi a Cremona per frequentare la scuola di liuteria.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Nel 2011, Salvo intraprende il percorso di studi in “Costruzione degli Strumenti ad Arco” presso la scuola internazionale di liuteria “Antonio Stradivari” di Cremona. Durante il primo anno di studi apprende le varie tecniche di utilizzo degli attrezzi sotto la guida del Maestro Massimo Negroni, col quale inizia anche la costruzione dei primi strumenti. Nel 2012 passa sotto la guida del Maestro Massimo Ardoli con il quale realizza diversi strumenti, tra cui due violini, una viola intarsiata modello “Maggini” e una chitarra classica. Con Negroni e Ardoli apprende la tecnica della verniciatura a base alcolica, a pennello e a tampone. Frequenta anche il corso di restauro, manutenzione e montatura tenuto dal Maestro Claudio Amighetti. Durante gli anni di studio frequenta la bottega del Maestro Archettaio Andrea Proietti, da cui apprende le tecniche di manutenzione e restauro degli archi.
Salvo si diploma sotto la guida del Maestro Massimo Ardoli nel 2015. Dopo un breve periodo di esercitazione in casa, seguendo le indicazioni dei maestri cremonesi, dove costruisce diversi strumenti, si trasferisce a Roma per entrare a far parte dello staff di “Chroma Officina dei Violini”. Qui affina l’arte del restauro, della manutenzione, della costruzione e della verniciatura degli strumenti ad arco.
Nel 2019 rientra in Sicilia, avviando la propria bottega dapprima a Solarino (SR) e in un secondo momento a Catania, dove si propone al fianco di allievi e professionisti.
Salvo racconta che la liuteria è stata l’unica cosa che lo faceva svegliare alle sette del mattino con entusiasmo. Dopo essersi diplomato a trent’anni, ha lavorato per due anni e mezzo in un laboratorio a Roma, prima di aprire la sua bottega a Catania. La sua formazione e i primi passi nel mestiere sono stati fondamentali per sviluppare le competenze e la passione che oggi lo contraddistinguono.
La creazione di uno strumento musicale, secondo Salvo, è un processo ricco di dettagli, dove ogni fase è cruciale. La costruzione di un violino, ad esempio, richiede circa due mesi: un mese per la lavorazione del legno e circa venti giorni per la verniciatura. I materiali utilizzati sono sempre gli stessi: acero dei Balcani per il fondo, le fasce e la testa, abete della Val di Fiemme per la tavola, e ebano per la tastiera. Salvo preferisce montare gli strumenti in bosso, un legno marroncino che si abbina perfettamente alla finitura antichizzata che predilige.
Quando gli si chiede quale sia stata la sua creazione più memorabile, Salvo risponde che sarà sempre la prossima. Per un liutaio, l’obiettivo è migliorarsi continuamente, e ogni nuovo strumento rappresenta una sfida e un’opportunità per superarsi.
Salvo bilancia l’innovazione con il rispetto della tradizione, utilizzando metodi di lavorazione che risalgono al 1600-1700. Pur avvalendosi di qualche attrezzo elettrico, preferisce fare tutto a mano, mantenendo viva l’arte artigianale della liuteria. Anche se la tecnologia moderna offre strumenti avanzati come la scansione 3D, Salvo rimane fedele ai metodi tradizionali.
Nel corso della sua carriera, Salvo ha collaborato con numerosi musicisti famosi. Ha avuto l’onore di cambiare le corde a uno Stradivari per la violinista ucraina Anastasia Petrishchuck e ha collaborato brevemente con Uto Ughi. Ha inoltre lavorato con professionisti del teatro a Catania e Messina, e con membri dell’orchestra di Santa Cecilia e dell’orchestra della Rai durante il suo periodo a Roma.
Guardando al futuro della liuteria, Salvo vede un panorama globale. Se nel 1600-1700 la liuteria era prerogativa dell’Italia, oggi è un’arte diffusa in tutto il mondo. La sua visione è quella di continuare a innovare, pur mantenendo viva la tradizione artigianale che rende unica questa professione.
Il lavoro di Salvatore Cantarella non è solo un tributo alla tradizione della liuteria italiana, ma anche un esempio di come passione, dedizione e innovazione possano convivere armoniosamente. Ogni strumento che esce dalla sua bottega è il risultato di anni di studio, pratica e amore per l’arte. Salvo non crea solo strumenti musicali, ma vere e proprie opere d’arte che raccontano una storia e che, nelle mani dei musicisti, continuano a vivere e a emozionare. La sua dedizione alla qualità e alla perfezione è un faro per tutti coloro che aspirano a mantenere viva questa antica e nobile arte.
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