Il tempo si è fermato nel laboratorio “Tessitura Giaquinto”, fucina di tessuti artigianali prodotti da antichi telai Jacquard di fine Ottocento, con filati naturali. Oggi, nel laboratorio, troviamo Francesco e Katiuscia, eredi di una storia dal forte sapore di riscatto che ha consentito di portare i prodotti tessili Giaquinto in giro per il mondo.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Francesco, quando ha inizio la vostra storia?
La nostra storia ha inizio nel secondo dopoguerra, dalle azioni di una donna molto coraggiosa che, accompagnata dal marito contadino decide di partire per il nord Italia e acquistare un telaio mai visto nel basso Salento. Questa è la storia di mia nonna che, nel 1950, parte per permettere alla propria famiglia di cambiare vita attraverso la tessitura. Del telaio non si possedeva neppure un manuale d’istruzioni e questa condizione le permise di conoscere lo strumento attraverso i propri errori, basando la produzione del suo laboratorio sulla sola esperienza che pian piano accumulava. È la storia di una donna in cerca di emancipazione; di una donna che nella seconda metà del Novecento diventa la prima imprenditrice del posto. Da quel giorno nasce “Tessitura Giaquinto”: una dimensione prettamente femminile che conserva ancora oggi le nostre maestranze nel territorio di Gagliano del Capo e del basso Salento.
Di cosa vi occupate in particolare? Avete un prodotto di punta?
La nostra azienda produce una vasta gamma di prodotti appartenenti al settore casa e abbigliamento. I tessuti artigianali Giaquinto, prodotti dagli antichi telai Jacquard, tengono alta l’attenzione nei confronti della tradizione e, allo stesso tempo, sono pensati come prodotti moderni e pronti all’utilizzo, attraverso il rinnovamento continuo che portiamo avanti con nuovi disegni e progetti. Da noi troverete quanto più di vostro interesse, dalle tende alle tovaglie, per arrivare a sciarpe, vestiti, fino alle nostre immancabili borse.
Quali sono i punti di forza della vostra azienda?
Il nostro laboratorio si caratterizza per la presenza quasi esclusiva di telai Jacquard a navetta, brevettati nel 1890. Parliamo a tutti gli effetti di computer a molla che, dalla lettura di cartoni preforati ci consentono di produrre i nostri tessuti artigianali. In questo modo cerchiamo di evitare il fast fashion dilagante dei nostri tempi, recuperando ogni tipo di scarto dal processo di produzione. Non avendo sprechi la nostra azienda è a impatto zero e da due anni siamo indipendenti anche dal punto di vista energetico. Nel nostro laboratorio la filiera è corta: acquistiamo direttamente dall’agricoltore la fibra coltivata in coltura protetta, portiamo il nostro filo nel laboratorio e cominciamo a lavorarlo, stando attenti al fatto che si tratta di fibra di prima qualità e che non deve quindi entrare in contatto con collanti che la possano impoverire.
Esiste un segreto per rinnovare partendo da una forte tradizione?
Abbiamo da sempre fatto scelte in controtendenza. Sia mia nonna che mio padre decisero di non barattare la tradizione con tecniche che abbassassero la qualità del prodotto. Questa è la consapevolezza che sta portando avanti me e mia sorella nella terza generazione di “Tessitura Giaquinto”, ossia di non dimenticare quanto di buono è venuto prima di noi. Non desideriamo allontanarci da quello che è stato, ed è per questo
che abbiamo deciso di mantenere le antiche tecniche di lavorazione, ammodernando il progetto con nuovi disegni e linee date dalle nuove tecnologie disponibili sul mercato. Per noi la tradizione è sempre stata una marcia in più che ci ha permesso di concentrarci sulla qualità del prodotto piuttosto che sulla velocità. In poche parole, creiamo il nuovo da una base solidissima, che è quella della tradizione.
Francesco, quali progetti riservi per il futuro?
Per il futuro desideriamo poter crescere come azienda, cercando di far conoscere la nostra realtà, promuovendo i nostri tessuti artigianali in parti del mondo dove ancora non siamo presenti. L’augurio più grande è quindi quello di crescere senza dimenticare l’importanza del nostro territorio, il Salento. Vogliamo permettere alle persone che collaborano con noi di rimanere in questo bellissimo territorio che purtroppo lentamente si sta svuotando. Lo facciamo cercando di mantenere le nostre maestranze fra la gente del luogo. Per ultimo, ma non per importanza, ci auguriamo che ci possa seguire un ricambio generazionale attivo e propositivo che guardi al territorio per la ricerca delle materie prime. È così che immagino il nostro futuro, volto a migliorare il processo creativo e la fetta di mercato d’arrivo, per continuare a fare quello che ormai portiamo avanti da circa ottant’anni.
Francesco e Katiuscia sono i rappresentanti della terza generazione della “Tessitura Giaquinto”. Nel loro laboratorio concentrano tradizione e innovazione, non rinunciando a telai Jacquard dall’inestimabile valore meccanico e artistico. Non è un caso che, con una percentuale di sprechi quasi nulla e con l’utilizzo di fibre naturali, riescano a produrre tessuti artigianali con la maestria e la pazienza tipiche del nostro recente passato.
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